ieri sera

26/01/12

Ieri, il vicepresidente dello European Youth Forum mi ha passato un mesaggio molto interessante, sicuramente da condividere. Perché i titoli dei giornali sono pieni della crisi delle borse finanziarie, mentre i dati sull'occupazione, la disoccupazione (specie giovanile e femminile), l'emigrazione interna non fanno mai notizia? Perché ci preoccupiamo dello spread e non della disoccupazione? del tasso di inattività? Dov'è l'urgenza nell'indice di borsa che scende dello 0,5% o nella disoccupazione?

Lui suggeriva che la crisi sistemica debba essere anche quella della disoccupazione giovanile che ormai, dal 2008, è stabilmente raddoppiata e sta diventando strutturale. Senza parlare delle migrazioni inter-regionali intra-europee (ma anche extra-UE) che stanno desertificando ampie parti d'Europa, dalla Grecia alla Sicilia alla Germania Est. I giornali contano perché danno la percezione delle cose: invece dello spread si diano i dati su disoccupazione e si affronti quello! Si facciano pacchetti urgenti di stimolo all'occupazione, non sui titoli di stato, si intervenga sugli inattivi e non sugli altri. Soprattutto dal punto di vista socio-economico, salvare la domanda è fondamentale per ragioni sociali, ma anche economiche. A chi pensa di vendere le sue assicurazioni la Generali? BancaIntesa rischia di fallire anche perché si è accollata quel carrozzone in perdita di Alitalia, ma se la gente non ha più soldi chi farà volare Alitalia?

Ecco, vorrei che i giornali mettessero fisso in prima pagina il tasso di disoccupazione, non lo spread.

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