All'inizio mi piaceva perché...

23/03/13

All'inizio, Capossela mi piaceva per quel suo modo di fare molto bo-bo da artista maledetto che a 18 anni ti affascina perché ti fa sentire un adulto intenditore che i coetanei non capiscono.

Ora, credo sia un artista immenso. Non ho remore nel paragonarlo a gente del calibro di De André o Guccini perché sa disegnare atmosfere, colori, emozioni e vibrazioni che solo i grandissimi sanno toccare. Una maturazione arstistica incredibile.

Ecco, lo dico sbilanciandomi su un giudizio che so che qualcuno troverà esagerato, ma se vi fermaste a riflettere ascolando le infinite sfumature, significati e valori che si accalcano nelle sue canzoni, mi dareste ragione. Dunque, stasera mi sono goduto la musica di Capossela e la cosa bella è che potreste farlo anche voi senza che questo danneggi il mio piacere, anzi.

2 commenti:

elimara 23 marzo 2013 alle ore 13:32  

Capossela è un grande autore e musicista, vedere un suo concerto è una meravigliosa esperienza. Per alcuni i primi album (1992-98) sono i più belli, a me onestamnt piacciono tutti perché mi pare di vedere una sua evoluzione personale ma sempre coerente a se stesso. :)

D21 23 marzo 2013 alle ore 15:19  

Credo tu abbia ragione, anche a me piace soprattutto la sua evoluzione e la cosa che mi piace è che continua a migliorare portando avanti un fantastico discorso artistico.

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