Di ritorno da Amsterdam, bellezze locali
28/06/13
Premessa
Quel che scrivo so che potrà essere usato contro di me, ma per onor della Verità lo scrivo lo stesso.
Sono stato ad Amsterdam per lavoro (una conferenza euro-americana sull'UE, molto interessante) presso la Universiteit van Amsterdam che si trova in pieno centro in una zona bellissima, molto suggestiva e devo dire che pure la conferenza è stata ben al di sopra delle mie aspettative.
Una sera sono andato fuori a cena con alcuni colleghi, per la precisione un polacco guidava il gruppo con me, il suo prof scozzese e due suoi amici, uno ceko e l'altro polacco-belga. L'allegra comitiva è partita alla ricerca di un ristorante dove mangiare e, grazie al ceko ed al belgo-polacco, ci siamo addentrati nel quartiere a luci rosse di Amsterdam che, onestamente, non mi pareva una buona destinazione per cercare un ristorante, ma visto che ero l'ultimo aggregato alla compagnia, non ho voluto fare il solito rompiscatole.
Mentre il ceko ed il belgo-polacco si perdevano tra i canali, sono rimasto con lo scozzese ed il polacco-100% ad aspettarli davanti ad una delle famose vetrine da cui due signorine ci ammiccavano e qui arriva il punto del mio post. Una delle due era veramente poco vestita con un simpatico cappello da poliziotta e più che un reggiseno, qualche filo che evidenziava delle forme esagerate di due tette che credo di non aver mai visto tanto silicone in vita mia (ok, forse la Santanché o la Marini... ma non le ho mai incontrate dal vivo). Al di là della carica erotica, era un'immagine decisamente disgustosa, ai limiti dell'inumano. Devo dire che l'altra era più "normale" e quasi-carina, ma il mascellone mi faceva sospettare qualche 'sorpresa' sotto al solito paio di tette inumanamente siliconate. Poi, per fortuna, il belgo-polacco ed il ceko sono arrivati e ce ne siamo andati al ristorante. Ora potrete fare tutte le battute che volete e pensare quel che volete, ma... NO, NON SIAMO ENTRATI!!
Credeteci o no, ma scrivo proprio perché è stata una sensazione assolutamente sgradevole. Quel luogo trasuda una carica erotica fortissima, ma onestamente quel tipo di bellezze non mi attraggono affatto. Probabilmente, io non sono il pubblico per quelle silicone al sapor di donna e questo mi tranquillizza, ma ho avuto la sensazione che tutto fosse obiettivamente 'troppo': troppo erotico, troppo provocante, troppo silicone!
Tuttavia, il viaggoi è proseguito ed il giorno dopo io ed il polacco-100% siamo andati a berci un caffé subito fuori dall'università. Camminando per strada, abbiamo incontrato una studentessa e tutti e due ci siamo fermati dal parlare ammirando gli occhi azzurrissimi ed il volto onestamente bellissimo di questa ragazza. Ci siam guardati e siam scoppiati a ridere, ma onestamente era bellissima. La cosa divertente è che in due giorni è successo due volte.
Da questi due piccoli aneddoti ne derivo alcune lezioni.
- Ad Amsterdam c'è una carica erotica fortissima che inevitabilmente porta il maschio a guardare di più le femmine, non so se valga anche il contrario. Tuttavia, quando esagera diventa obiettivamente fastidioso.
- Sono molto scettico su questa iper-erotizzazione che arriva a livelli veramente ridicoli, come quelle montagne di silicone che ci ammiccavano dalle vetrine e che, onestamente, mai e poi mai troverei attraenti, al più divertenti. Al contrario, c'è una bellezza che ha una caratteristica tutta olandese. Ammirando quelle due studentesse, mi son chiesto da dove venissero e parevano uno splendido mix tra Olanda e Indonesia. Probabilmente, erano un qualche meticciato fra colonizzatori e colonizzati, ma il risultato è, a mio avviso, di gran lunga migliore di qualunque presunta purezza della razza che, ad Amsterdam, diventa una teoria quantomai stupida.
- ultimo aspetto: queste bellezze hanno raramente più di 25 anni e capisci il perché camminando per Amsterdam, dove il mangiare... diciamo che... ecco, il mio stomaco ne ha risentito assai. Mi è venuto in mente un paragone quando son passato di fronte all'unico negozio di frutta e verdura che ho trovato in centro ad Amsterdam. A New York, ad ogni angolo di Manhattan vendono frutta, macedonia e succhi; ad Amsterdam trovi di tutto, eccetto quello. Credo che sul perché questo sia collegato al fatto che le bellezze olandesi raramente superano i 25 anni... beh, non è necessario esplicitarlo.
Chiudo dicendo che ora potrete pensare quel che vorrete, ma ribadisco che Amsterdam è una città splendida e che la conferenza è stata veramente interessante e positiva, ma di quello ne parlerò altrove.
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Quel che scrivo so che potrà essere usato contro di me, ma per onor della Verità lo scrivo lo stesso.
Sono stato ad Amsterdam per lavoro (una conferenza euro-americana sull'UE, molto interessante) presso la Universiteit van Amsterdam che si trova in pieno centro in una zona bellissima, molto suggestiva e devo dire che pure la conferenza è stata ben al di sopra delle mie aspettative.
Una sera sono andato fuori a cena con alcuni colleghi, per la precisione un polacco guidava il gruppo con me, il suo prof scozzese e due suoi amici, uno ceko e l'altro polacco-belga. L'allegra comitiva è partita alla ricerca di un ristorante dove mangiare e, grazie al ceko ed al belgo-polacco, ci siamo addentrati nel quartiere a luci rosse di Amsterdam che, onestamente, non mi pareva una buona destinazione per cercare un ristorante, ma visto che ero l'ultimo aggregato alla compagnia, non ho voluto fare il solito rompiscatole.
Mentre il ceko ed il belgo-polacco si perdevano tra i canali, sono rimasto con lo scozzese ed il polacco-100% ad aspettarli davanti ad una delle famose vetrine da cui due signorine ci ammiccavano e qui arriva il punto del mio post. Una delle due era veramente poco vestita con un simpatico cappello da poliziotta e più che un reggiseno, qualche filo che evidenziava delle forme esagerate di due tette che credo di non aver mai visto tanto silicone in vita mia (ok, forse la Santanché o la Marini... ma non le ho mai incontrate dal vivo). Al di là della carica erotica, era un'immagine decisamente disgustosa, ai limiti dell'inumano. Devo dire che l'altra era più "normale" e quasi-carina, ma il mascellone mi faceva sospettare qualche 'sorpresa' sotto al solito paio di tette inumanamente siliconate. Poi, per fortuna, il belgo-polacco ed il ceko sono arrivati e ce ne siamo andati al ristorante. Ora potrete fare tutte le battute che volete e pensare quel che volete, ma... NO, NON SIAMO ENTRATI!!
Credeteci o no, ma scrivo proprio perché è stata una sensazione assolutamente sgradevole. Quel luogo trasuda una carica erotica fortissima, ma onestamente quel tipo di bellezze non mi attraggono affatto. Probabilmente, io non sono il pubblico per quelle silicone al sapor di donna e questo mi tranquillizza, ma ho avuto la sensazione che tutto fosse obiettivamente 'troppo': troppo erotico, troppo provocante, troppo silicone!
Tuttavia, il viaggoi è proseguito ed il giorno dopo io ed il polacco-100% siamo andati a berci un caffé subito fuori dall'università. Camminando per strada, abbiamo incontrato una studentessa e tutti e due ci siamo fermati dal parlare ammirando gli occhi azzurrissimi ed il volto onestamente bellissimo di questa ragazza. Ci siam guardati e siam scoppiati a ridere, ma onestamente era bellissima. La cosa divertente è che in due giorni è successo due volte.
Da questi due piccoli aneddoti ne derivo alcune lezioni.
- Ad Amsterdam c'è una carica erotica fortissima che inevitabilmente porta il maschio a guardare di più le femmine, non so se valga anche il contrario. Tuttavia, quando esagera diventa obiettivamente fastidioso.
- Sono molto scettico su questa iper-erotizzazione che arriva a livelli veramente ridicoli, come quelle montagne di silicone che ci ammiccavano dalle vetrine e che, onestamente, mai e poi mai troverei attraenti, al più divertenti. Al contrario, c'è una bellezza che ha una caratteristica tutta olandese. Ammirando quelle due studentesse, mi son chiesto da dove venissero e parevano uno splendido mix tra Olanda e Indonesia. Probabilmente, erano un qualche meticciato fra colonizzatori e colonizzati, ma il risultato è, a mio avviso, di gran lunga migliore di qualunque presunta purezza della razza che, ad Amsterdam, diventa una teoria quantomai stupida.
- ultimo aspetto: queste bellezze hanno raramente più di 25 anni e capisci il perché camminando per Amsterdam, dove il mangiare... diciamo che... ecco, il mio stomaco ne ha risentito assai. Mi è venuto in mente un paragone quando son passato di fronte all'unico negozio di frutta e verdura che ho trovato in centro ad Amsterdam. A New York, ad ogni angolo di Manhattan vendono frutta, macedonia e succhi; ad Amsterdam trovi di tutto, eccetto quello. Credo che sul perché questo sia collegato al fatto che le bellezze olandesi raramente superano i 25 anni... beh, non è necessario esplicitarlo.
Chiudo dicendo che ora potrete pensare quel che vorrete, ma ribadisco che Amsterdam è una città splendida e che la conferenza è stata veramente interessante e positiva, ma di quello ne parlerò altrove.