sinteseuropea
04/06/15
Ecco un articolo che offre una buona sintesi dell'Europa. Come ogni sintesi, semplifica ma ci può stare e non è che si possa ogni volta dire tutto. Insomma, mi piace come articolo perché solleva un problema vero: l'assenza di leadership in Europa. L'unica è la Merkel che si fa carico delle decisioni, anche quelle più impopolari, prendendo l'iniziativa, negoziando e decidendo. Non condivido le sue idee, ma obiettivamente è l'unica leader che ci sia. Gli altri si stanno dimostrando inconsistenti: Tusk assente assoluto, Juncker burocrate, Djesselbloem riottoso a negoziare quando invece avrebbe il ruolo di negoziatore, Hollande inconsistente e senza idee, gli altri non pervenuti.
La mia tesi? Servirebbe far emergere un'alternativa al pensiero unico merkeliano. Merkel è leader non solo perché è a capo della Germania, ma perché si è costruita una rete di alleanze dall'Olanda alla Finlandia, dall'Inghilterra alla Polonia, dalla Spagna alla Danimarca. Questo Hollande ancora non l'ha capito: non basta essere a capo di un grande paese, servono alleanze e paesi che condividono le stesse posizioni di fondo. Il resto è gioco delle parti.
Bisognerebbe capire che la partita giocata da Tsipras non è greca, ma europea. L'errore di Tsipras è di non cercarsi alleati. E' vero che non ci sono alleati potenziali nel Consiglio, ma ha impostato la partita come puramente greca, invece è 100% europea! Merkel l'ha capito ed usa una narrativa europea, Tsipras no. Quando emergerà un approccio europeo di sinistra allora avremo il vero salto di qualità. Fino ad allora non posso che restare pessimista.
La mia tesi? Servirebbe far emergere un'alternativa al pensiero unico merkeliano. Merkel è leader non solo perché è a capo della Germania, ma perché si è costruita una rete di alleanze dall'Olanda alla Finlandia, dall'Inghilterra alla Polonia, dalla Spagna alla Danimarca. Questo Hollande ancora non l'ha capito: non basta essere a capo di un grande paese, servono alleanze e paesi che condividono le stesse posizioni di fondo. Il resto è gioco delle parti.
Bisognerebbe capire che la partita giocata da Tsipras non è greca, ma europea. L'errore di Tsipras è di non cercarsi alleati. E' vero che non ci sono alleati potenziali nel Consiglio, ma ha impostato la partita come puramente greca, invece è 100% europea! Merkel l'ha capito ed usa una narrativa europea, Tsipras no. Quando emergerà un approccio europeo di sinistra allora avremo il vero salto di qualità. Fino ad allora non posso che restare pessimista.
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