D'una rottura
20/07/21
Quando mi sono rotto il malleolo, ero da solo a Bruxelles. Ma non ero solo.
La notte che ero in pronto soccorso ho potuto chiamare un angelo che alle 3h30 mi ha riportato a casa.
Altri, tanti altri sono venuti ogni giorno ad aiutarmi con le piccole grandi cose di cui avevo bisogno. Chi mi ha lavato l'insalata che con le stampelle non ci riuscivo; chi mi ha accompagnato a fare il vaccino. Chi ha cucinato cose deliziose, chi mi ha tenuto compagnia finché mia moglie non è riuscita a venire a Bruxelles.
Vorrei ringraziare tutti, da chi é venuto a chi mi ha chiamato o mandato un messaggino. Ecco, se c'è una cosa che ho imparato è stata la bellezza di tutto questo e vorrei condividerla con un grande grazie ché non trovo parola migliore.
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