Del Leone di questi tempi

06/06/25

Raccolgo qui pensieri sparsi attorno all'elezione del nuovo Papa. Premetto che ritengo Francesco un Papa straordinario per questi tempi e che non conoscevo assolutamente il nuovo Pap Leone XIV, ma questo inizio mi pare molto positivo perché riunisce e indica la via chiaramente, per pensieri più complessi ci sarà tempo. 


Eleggere un Papa oggi è una sfida pazzesca, soprattutto per l'occidente dove profitto, mercato, liberismo e liberalismo, individualizzazione dei valori e atomismo sono i cardini della società. 

Al contrario, il Papa cattolico è l'unica autorità globale basata sui valori. Credo che il valore della Chiesa oggi sia rendere espliciti i valori collettivi auspicabili, senza lasciarli a giudizio individuale. In una società credo sia fondamentale ragionare su quali sono i valori collettivi a prescindere dai confini nazionali. Negli USA, è eroe chi fa tanti soldi, il Trump o il Musk. In Francia, su cerca sempre il nuovo Napoleone, il leader che porterà alla vittoria militare politica sportiva. 

Quali sono gli esempi di oggi? Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati, chi ha il coraggio di presentare modelli così? Un po' come Ercole e Achille contro Pietro e Paolo. Guerrieri contro pescatori. Fu il cambio più epocale della storia. 

Oggi, la chiesa ha anche un elemento in più: l'unica grande religione con un leader universale. Questo rende la sfida complicata perché l'aborto in Italia o USA, Nigeria o Mongolia sono pratiche totalmente diverse, nessun altro cerca di proporre un quadro valoriale universale. 

Non nego che la chiesa lo faccia talvolta male, in maniera maldestra o contraddittoria, però non rinuncia a farlo. 

Ecco, pensieri sparsi, per nulla coerenti, ma spero di aver dato l'idea. 

Si festeggia, sobriamente

25/04/25

Io ce li vedo, a gonsolarsi per l’idea “geniale“ di estendere il lutto per il Papa in modo da « bloccare » il 25 Aprile. Invece, si sta rivelando un clamoroso autogol, ridicolo e patetico. Allora, meglio Berlusconi che ando’ a festeggiare all’Aquila fingendosi Partigiano per un giorno

Invece questi sono personaggi da commediuncola degli errori, neofascistelli che si gongolano di essere ora al potere, sfoggiando cimeli del ventennio. No, l'Italia e' piu' avanti. Per fortuna.

Sorrido e festeggio.

 

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA

 

Piero Calamandrei

ehi mah! c'e' un'orribile Bestia nella tasca del mio palto'!

17/03/25

La morte di Dandy Bestia, chitarrista e cofondatore degli Skiantos, mi ricorda di questo gruppo che ha saputo portare tecnica e poesia nel primo rock demenziale italiano. Essere scemi, per scelta e sapendolo fare, pare oggi un gesto rivoluzionario. Una poesia fatta di scioglilingua, parolacce e non-sense in solo apparente contraddizione. La lunga carriera dimostra che non era solo musica demenziale, era satira, era grottesco, era caricatura della migliore tradizione giullaresca italiana. Ché il matto del villaggio è importante e spesso più intelligente di certi benpensanti allineati al pensiero comune, acritico e beneducato.

In ricordo, attenti al presente.

27/01/25

Un ciclo siamo macellati. Un ciclo siamo macellai. Lo canta GioLindo, lo dice la Storia. 

Ho imparato a guardare la storia da adulto, non conosco paese/nazione/comunitá che non possa di esserlo stati. La Francia di Louis XIV o Napoleone; la Francia devastata delle Guerre mondiali. L’Italia dell’Impero di Roma; l’Italia colonizzata e devastata. L’Inghilterra eroica della seconda guerra mondiale; l’Inghilterra imperiale. Il Belgio delle mille battaglie sul suo territorio; il Belgio in Congo. Potrei andare avanti a lungo -ahimé- citando le Nazioni che non esistono piú, quelle che manipolano la storia, quelle che la dimenticano.

Dunque, nessuna contraddizione. Ieri macellati nella peggior tragedia del XX secolo; oggi macellati con una reazione a dir poco spropositata e devastante. Colpisce perche’ credo neanche loro sappiano come uscirne dopo una tale atrocitá. 

Io non dimentico. Perché i forni crematori sono il progresso dei roghi, in un progresso tecnologico che rende solo peggiore il ruotare dei cicli. Le foto non si possono ignorare, ieri e oggi. Difficile mettere le parole in fila davanti tanta atrocitá. Sia la Pace agli innocenti vittime di tanta brutalitá.

Sia la pace.  

meraviglia

10 anni fa.

10 anni di meraviglia. 

Oggi. :-)

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