Capace più d'ogn'altro di conoscer et modificar lo Mondo

06/07/08

Incredibil più di tutte le parti de'lo corpo è la mano. Lung'affusolata articolata articolante, delicata accomodante la mano è lo specchio dell'uomo, simbolo arcano archetipico ancestrale della nostra separazione dalla Natura, in cui pur restiam compresi, come la mano resta ad noi attaccata.
Le dita in numero arcanamente sovrabbondante, la mano sa a'carezzar pugnar s'accordar con noi, facilmente difficile per 'na simmetria ch'alla mano sì poco s'addice, et con l'altro nostro conratziale, più complesso ma non per la di mano colpa che se per ella fosse si stringerebbe assaj bene con le di Lei simili (purché sian dello stesso lato, ben s'intende). La mano è nella mano dell'Amante del Contraente del discolo Discepolo irrispettoso; martoriate, picchiate raffreddate sudate, con le mani si fa all'Amore et alla Guerra et all'Odio et all'Amicizia... No, forse quest'ultima men s'avvale della mano. Cortese elegante nel pianista, la mano è rude pe'l minator. Scrive suona stermina sfalcia via il grano maturo. Accorda strumenti, belli fa i quadri, conosce le sinuose curve dell'Amata, dolor copre quando la ferita sopraggiunge. La mano supporta l'Arte di pittura di scultura, meno quella di forgiatura, così come 'l cul' quand'è da pulire. La mano regge il neonato, lo quale ama metter la sua 'n bocca, a conoscenza di un arto articolato capace più d'ogn'altro di conoscer et modificar lo Mondo. Lung'affusolate le dita mie che danzan ivi per scriver poco più lontano et la prosatura già non appartien' più alle danzanti estremità. Le unghie restan fascino incredibile, arcano retaggio della fiera nostra origine, le unghie restan oggi decorate sobrie smangiucchiate. Poco curate. E dir che loro sporcizia dimostra assaj bene 'l rango sotsiale. Le mani son spesso il cuore delle Religioni, del rapporto co'l mondo altro: per man si tiene il Trapassante, mani accolgono il Nascituro. Et man sotto la gonna indica il veritier passaggio d'intimità, od'abuso od' piacer altro in cui, comunque, la mano resta protagonista. Godibili, edibili et soffribili la mano ci rende. La man che benedice, la mano che suona, la mano del forgiatore che instancabile martella ché gli oggetti son solo estensione della mano nostra. E non può ch'esser mano a chiuder questa storia con lo punto, ch'ella è schiva e parola non le è data. Clap.

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