della politica del Luglio 2008
06/07/08
Liberata Ingredi Betancourt, la crisi economica che impazza nel mondo e l'Italia si affanna a ridurre in briciole la sua stessa Democrazia ridicolizzando la divisione dei poteri per cui, quel che conta, non è la legittimità del Potere, ma la Popolarità di chi lo detiene.
La Chiesa fu salvata dalla Rivoluzione francese dal Diritto per cui, l'odio con cui i Rivoluzionari la perseguitarono bruciando, saccheggiando e profanando tutto quanto le appartenesse si scontrò contro i Tribunali della stessa Rivoluzione: se la Repubblica si fondava sul Diritto, nessun diritto era riconosciuto a favore di questi violenti, che pure tanto male fecero a quella parte di Chiesa che invece avrebbero dovuto apprezzare (morirono e furono saccheggiati i monasteri e le parrocchie di provincia, non i grandi porporati ingioiellati!).
Allora, il Diritto si levò a difendere i deboli dalla Politica. Oggi, in Italia con 3 secoli di Storia in più (e che secoli!) ci ritroviamo a far leggi che ribaltano l'evoluzione giuridico-sociale-democratica di un Paese che, oltre alla Repubblica ora vorrebbe vivere la Democrazia.
Quel che mi preoccupa non è la disorientata Opposizione, ma la totale mancanza di pudore di chi sostiene la Maggioranza: meglio il Lodo Alfano, che pure non mi piace, ma che è trasparente e chiaro nella volontà di difendere Berlusconi, alla norma Blocca-Processi che manda a sfascio la Giustizia italiana per salvare un solo uomo con i suoi amici.
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