un po' di chiarezza

23/03/11

Ho finalmente trovato un articolo che spiega bene lo stato dell'arte della crisi attuale. L'assurdità di un liberismo che ha provocato la crisi, ma che ora viene invocato come da promuovere ulteriormente; l'assurdità di una crisi provocata dalla finanza e pagata dall'economia reale perché alla finanza tutto è permesso.

Si dice che la crisi da finanziaria sia diventata economica, e presto pure sociale e, se se ne ricorderanno, politica. Il problema dell'economia di mercato liberista è che tende a esternalizzare i costi e internalizzare i profitti, alias scaricano sul pubblico i costi per massimizzare ulteriormente i profitti dei singoli operatori, in questo caso della finanza.

La ricetta politica sarebbe, a mio avviso, un obbligo di ricapitalizzazione delle banche, un embargo ai paesi paradisi fiscali e, soprattutto, preservare lo stato sociale, almeno quello europeo (gli altri facciano a parer loro). La difesa dello stato sociale è essenziale per salvaguardare la domanda che è stata decimata, altrimenti le persone con reddito in grado di comprare resteranno pochissime... ricchissime, ovviamente, ma pochissime, mandando in crisi interi settori commerciali. Ultimo aspetto: dalla crisi non usciremo in automobile quindi... basta sovvenzionare un settore industriale morto, cotto e stracotto. Se proprio si vuole, si imponga l'uso in Europa di auto ecologiche che significa non elettriche, ma con requisiti di efficienza nell'uso della benzina molto stringenti. Questo oltretutto significherebbe ridurre la dipendenza dal petrolio e dai suoi produttori.

In ogni caso, i responsabili non pagano e sono riusciti a far ricadere il prezzo su noialtri che siamo tanti ma divisi e, soprattutto, poco o per nulla informati, ovviamente.

0 commenti:

For wayfarers | Per i viandanti

Duke's guests | Ospiti regolari

  © Free Blogger Templates Columnus by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP