Un esempio chiaro

27/07/12

Marchionne è un tipico esempio di liberismo.

Quando c'è da chiedere maggiori profitti "liberalizzando" il mercato del lavoro insiste e picchia duro.
Quando invece libero mercato significa maggiore concorrenza, allora non va più bene.

Non è un atteggiamento strano, è l'idea base di liberismo made in the USA: privatizzare i profitti, pubblicizzare le perdite. D'altronde, gli USA sono favorevoli al libero mercato internazionale negli ambiti dove sanno di vincere, negli altri giocano il protezionismo.

Non sto raccontando una storia strana, è il Liberismo praticato a seconda dei comodi affari di turno. Basta saperlo e non farsi abbindolare.

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Una buona notizia, ma bisogna rifletterci

Il registro delle unioni civili di Milano è una buona notizia. Ma politicamente bisogna rifletterci. Se non fosse stato per il PD, l'intervento sarebbe stato più coraggioso e meno sofferto. Questo ricorda quanto sia importante votare un partito piuttosto che l'altro dentro una coalizione. Sono quasi sicuro che se fosse stato sindaco Boeri non ci si sarebbe mai arrivati perché sarebbe rimasto invischiato nel suo stesso partito. Al contrario, Pisapia è riuscito in un'ottima operazione politica ma i limiti del PD sono rimasti e dimostrano che questo PD non è in grado di portare avanti progetti ambiziosi e progressisti, se non in alleanza con altri.

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Della legge elettorale

Continua la discussione sulla legge elettorale, ma la cosa che più mi preoccupa è che la discussione è, come sempre d'altronde, ristretta ai 3 partiti di maggioranza. Perché non coinvolgere nella discussione anche gli altri partiti (Lega, M5S, IdV, SEL)? E' questa cattiva abitudine tutta italiana di fare le leggi elettorali a colpi di maggioranza, come fu per il Porcellum. Già, il Porcellum altro non fu che un compromesso tra PdL e Lega con un buon interesse del PD di Veltroni a cui, diciamocelo, non è che il Porcellum dispiacesse poi così tanto (eccetto Fassino a cui bisogna riconoscere l'onestà intellettuale di essersi battuto più di ogni altro contro quella legge). Bene, aspettiamoci allora di finire dalla padella alla brace, tanto comunque le gerarchie partitiche si auto-tuteleranno come sempre.

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Pasticciaccio brutto

23/07/12

Questa vicenda è impressionante. Dopo anni di pessimi Ministri dell'Istruzione, Profumo non riesce che a continuare su questa pessima linea. In un paese normale, di fronte a dati così ci sarebbe da chiedere le dimissioni di un ministro perché il concorso è stato calibrato malissimo al punto da non garantire numeri minimi di persone che passassero il concorso. E' una responsabilità grave che dimostra una gestione a dir poco dilettantistica di una materia fondamentale per l'Italia intera. Sia chiaro, Profumo è una brava persona, l'ho conosciuto anche ed è molto competente, ma è il responsabile politico di un fallimento grave per l'intero paese. Quello che trovo allarmante è il disinteresse su questo tema che è cruciale per il futuro del paese.

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Oltre il minimo buonsenso

Dice bene Giulio Cavalli sulla Curia milanese: ognuno ha il diritto assoluto ad esprimere la propria opinione, soprattutto se come nel caso di Scola lo fa in maniera ineccepibile nei modi. Poi, sui contenuti si può dissentire.

Ecco, sui contenuti e sull'atteggiamento c'è molto molto da dissentire, come dicevo ieri.
1. Pisapia non ha MAI parlato di poligamia
2. non vale attaccare Pisapia, e tacere su Formigoni. Facendo così, Scola si dimostra in cattiva fede. Due pesi e due misure: se uno è di CL e ruba, mai una critica, se uno è di Sinistra e fa una qualsiasi cosa, ecco gli strali e le predicozze. Non va bene!

Chiudo dicendo che da Cattolico non credo che un registro civile delle unioni di fatto sia un attacco al valore del matrimonio, anzi. Da Cattolico, io credo che le persone più deboli debbano essere tutelate dalla legge ed in questo momento le coppie di fatto sono deboli proprio perché non tutelate dalla legge. Da Cattolico, di avere il monopolio sull'istituzione matrimonio mi pare un errore grave. Si accetti la sfida introducendo più istituti giuridici di unioni civili. Poi, sono convinto che un matrimonio fondato su valori cristiani (ancor più che cattolici) sia un modello di vita vincente rispetto ad altri, ma ostinandosi nella tutela dell'esclusiva giuridica non si fa che danneggiare chi sceglie di non costruire una sua famiglia su valori cristiani dell'Amore, del Rispetto e del Dialogo tra persone contraddistinte dal valore assoluto dell'essere figli di Dio.

Non voglio entrare in discussioni lunghe che necessiterebbero tanti altri temi, quello che mi sta a cuore è dire che non vale criticare Pisapia e tacere su Formigoni e sul degrado imperante in certi ambienti politico-economici. Il resto, lo discuteremo poi.

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Iniziamo a rimpiangere Tettamanzi

21/07/12

Credo che Scola abbia preso un granchio clamoroso! Accusare Pisapia di voler introdurre la poligamia è una sparata che poteva risparmiarsi, al di là di ogni buonsenso. Era più credibile se diceva che Pisapia mangiava i bambini... Ah quanto ci manca il Dionigi...

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Difficile da comprendere

20/07/12

La notizia che la Spagna non ha più il becco di un quattrino è seguita dalla decisione UE di prestare soldi pubblici alle banche spagnole (private, ovviamente). Ora, io sono contrario a questo genere di misure in linea di principio, ma in caso estremo posso anche tollerare, ma soprattutto ci sta che la si pensi diversamente e va bene. Quello che però devono spiegarmi è la razionalità di questo intervento.

Le banche spagnole sono messe peggio di altre perché, per colpa di errori loro, la crisi nata altrove le ha colte alla sprovvista. Ok, ma perché allora i soldi dei contribuenti finlandesi dovrebbero aiutare dei privati sprovveduti? Oltretutto, con pochissime condizioni in cambio. Non stiamo parlando di un aiuto inter-governativo che può esser messo sotto l'idea di solidarietà europea, stiamo parlando di un intervento a sostegno di privati imprenditori del settore bancario. Non vedo neanche il rischio sistemico visto che stiamo parlando di una fetta tutto sommato minore del mercato bancario europeo.

Va bene, io sarò troppo 'rosso', ma vorrei chiedere a coloro che hanno deciso questo intervento quali risultati si aspettano di ottenere. Gli USA hanno seguito una linea, discutibile ma ne avevano una, l'UE sta dando una pessima dimostrazione di sé per l'ennesima volta.

La pessima figura dell'UE tocca un tema che a me sta molto a cuore: l'investimento nella costruzione e sviluppo delle istituzioni non è una spesa a fondo perduto o un orpello per i periodi di vacche grasse. L'investimento in istituzioni è necessario perché riduce i costi di coordinamento per affrontare i tempi di crisi. Investire in istituzioni significa passare da essere cicale ad essere formiche in una metamorfosi che può sembrar strana, ma credo che il concetto si capisca.

Buena suerte, Europa!

PS
Poi scopri casi come questo ché se lo dicevo io mi davano del complottista, quando semplicemente gli attori economici privati hanno l'opportunità di coordinarsi determinando un vantaggio per tutti loro, beh, lo fanno! Alla faccia di chi crede ancora nel libero mercato come meccanismo spontaneo di regolazione.

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Perché ancora

19/07/12

Ogni tanto mi chiedo perché ancora oggi mi appassioni la vicenda della politica italiana. Io che politico non sono, al più un politologo dilettante. Io che non saprei stare in una sezione di partito; io che diplomatico non sono e non so tacere di fronte a ciò che non mi va rendendomi antipatico attraverso una verve polemica maturata negli anni. Ma soprattutto, io che sono stato giudicato inadeguato e bocciato quando mi son messo a far politica dalla stessa parte politica per cui stavo. Politicante fallito? Sì, probabilmente sì, ma anche ostinato. Sicuramente, impaziente.

Ogni tanto penso che in Italia si analizzi troppo, mentre sulle proposte poi si negozia troppo annacquandole. Forse il mio radicalismo deriva da questo. Forse "mi siedo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti sono già occupati" (citazione). Forse, in Italia siamo tanto bravi ad analizzare avendo sviluppato queste capacità analitiche nella disparata speranza di riuscire a migliorare le cose, senza renderci conto che tanto non succederà.

Perché, dunque, mi appassiono di una cosa per cui evidentemente non sono portato? Da un lato, mi rispondo con l'aforisma di Von Balthasar "sperare è possibile solo se si spera per tutti"; dall'altro dovrei effettivamente dedicarmi ad altro di ben produttivo. D'altronde l'esperienza mi insegna che è più produttiva una serata a giocare con dei videogiochi piuttosto che una discussione in una sezione di partito (e cerco di non fare riferimenti a nessun partito specifico... dai che mi sto impegnando).

E dunque, così, penso che sia meglio evitare di perder tempo e pensare ad altro.
In fondo, tant'è...

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Io che Bersani

Io, che Bersani lo sopporto poco, riconosco abbia rilasciato un'intervista dove pare dimostrare di avere le idee più chiare del solito. Sperém...

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Napolitano

Io non ho capito la vicenda delle intercettazioni di Napolitano. Non mi piace il protagonismo della Procura di Palermo (Ingroia, in quanto magistrato, dovrebbe essere un po' piùsobrio), ma la reazione di Napolitano m'è parsa esagerata e fa pensare che sia anche un po' stizzita. Se un'intercettazione è illegale, si va dall'organo superiore per far rispettare una legge, non alla Corte Costituzionale per un conflitto di attribuzione.

Non voglio entrare nei tecnicismi perché non li ho studiati, però la reazione del Quirinale fa pensare che qualcuno abbia colto nel segno, non tanto in Napolitano ma dalle parti del Quirinale.... Difendo Napolitano, ma su chi gli sta attorno diciamo che mi riservo il beneficio del dubbio...

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sarò un po' cattivello, però...

18/07/12

Si parla del fallimento della Sicilia, curioso... proprio quando il PD siciliano era riuscito a entrare nel governo regionale... proprio ora che l'alleanza FLI-MPA-PD-API-UDC governava da un paio di anni... ora cade su un presunto fallimento... ma come?! Non sarebbe l'alleanza PD-UDC-FLI il futuro desiderato dai bersaniani??? Le forze responsabili che sostengono il governo di unità di crisi (Monti) e che avevano già capito tutto nel 2010 con il Lombardo quater, stan facendo fallire la Sicilia?! Mah...
La cosa curiosa è che nessuno dice chi sono i partiti che sostengono Lombardo, tutti a prendersela con Don Raffaele di cui non è che io abbia stima, però se diventa l'unico capro espiatorio...

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Ieri, Oggi, Domani: una provocazione. Forse.

Domani parleremo di Capossela e Caparezza come oggi parliamo di De André e Guccini paragonandoli agli autori di ieri Ungaretti o Montale.

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Una mia vecchia proposta politica

Se un Comune fa bancarotta, tutti gli eletti (Sindaco+Consiglio, maggioranza & opposizione) hanno l'interdizione da qualunque carica pubblica per 10 anni in automatico, senza bisogno di sentenza. Uguale per tutti gli altri livelli pubblici elettivi (Province, Regioni, ma anche Università...).

Se alla fine del mandato di un Sindaco, il debito di quel Comune è maggiore o uguale a una soglia prestabilita dallo Stato (diciamo, qualcosa analogo ai parametri di Maastricht), quel Sindaco, tutti gli Assessori e Consiglieri di Maggioranza NON possono ricandidarsi né per quel Comune né per qualunque altra carica pubblica nei 5 anni successivi. E' dunque fatto obbligo di rispettare vincoli massimi di indebitamento (fermo restando che l'indebitamento non è proibito, semplicemente non può superare una certa soglia e se la si sfora bisogna rientrare entro la fine del mandato).

Il principio è che se un politico lascia conti dissestati nel suo organo in cui è eletto deve pagare direttamente lui bloccandogli la carriera politica (lui e con lui tutti quelli eletti con lui). Ovviamente, poi dovremmo calibrare i parametri, ma al momento mi interessa il principio.

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Camminando quà e là

Camminando per Bruxelles, ho notato moltissime nazionalità diverse.
Camminando per Milano, ho notato moltissimi anziani.

Camminando per Milano, la lingua che senti quasi sempre è l'italiano tranne qualche nugolo di turisti.
Camminando per Bruxelles, il francese è solo la lingua prevalente, poi senti di tutto...

Camminando per Bruxelles, ci sono molte donne velate, anche col velo integrale.
Camminando per Milano, ci sono molte modelle che, soprattutto ultimamente, sono tornate ad essere proprio belle (prima troppo secchette...).

Camminando per Milano, sei spesso sull'asfalto che butta sù caldo ma si cammina bene.
Camminando per Bruxelles, c'è spesso un elegante ciottolato, spesso irregolare e scivoloso con la pioggia.

Camminando per Bruxelles, fa un freddo cane ed il tempo è instabile, vento e pioggia sono regola.
Camminando per Milano, fa caldo, molto molto caldo e l'aria è irrespirabile causa smog.

Camminando per Milano, devi schivare le macchine ed i motorini.
Camminando per Bruxelles, in un'oretta arrivi ovunque a piedi, tranne la banlieu dove non hai ragione d'andare.



Camminando per Bruxelles, trovi ristoranti di tutti i tipi e nazionalità, spesso molto buoni.
Camminando per Milano, ci sono veramente tanti posti buoni dove mangiare, ma prevalentemente italiani.


Il resto non lo so ché devo ancora arrivarci... d'altronde, camminando ci si mette un po' ad arrivare

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raramente

17/07/12

Raramente parlo di Grillo, ma qui ha dimostrato di essere talmente stupido da riuscire a far fare bella figura pure al PDmenoelle come lo chiama lui. Autogol clamoroso!

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messaggi semplici

Messaggio semplice e chiaro del buon Gad Lerner: lo spread era l'indicatore sulla base del quale ci saremmo liberati di Berlusconi e Monti sarebbe stata la soluzione dei problemi. Dimostrazione: falso!

Lo spread non dipendeva da Berlusconi e Monti non è la situazione o, se lo è, è già scaduto. Per carità, preferisco di gran lunga Mario Monti a Berlusconi, ma forse i problemi sono altrove e, peggio, aver pensato che lo spread ci liberasse di Berlusconi si è dimostrato, a conti fatto, clamorosamente falso. Come è falso pensare che Monti ci salverà, anche se lui da persona intelligente qual è ha capito che la partita si gioca a Bruxelles e non rincorrendo Scilipoti o Cicchitto, Marini o Cesa.

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Anche per capire il perché di certe cose.

16/07/12

Civati è (giustamente) molto arrabbiato per lo spettacolo indecoroso dell'Assemblea Nazionale del PD di sabato scorso. Da un lato, critica il populismo bersaniano e, dall'altro, evidenzia il blocco compatto di una dirigenza che gioca a tagliare le gambe a qualunque innovazione al fine di garantirsi la continuità.

Io voglio sottolineare una cosa semplice semplice di questo dibattito tra Civati e Bindi.
Civati può replicare attraverso un'intervista a IlTempo, Bindi al Corriere. Questo fa capire l'enorme disparità di mezzi di cui dispongono le due posizioni. Il risultato è che passerà solo la difesa della Bindi e non gli argomenti di Civati, il risultato è che il dibattitto sarà per forza filo-bindiano rafforzando la gerarchia piddina occultando (ed implicitamente denigrando) la visione alternativa. In questo modo questa dirigenza si perpetua un po' con gli stessi sistemi per cui si accusava Berlusconi.

Perché io Civati me lo vado a leggere, altrimenti non saprei cosa sostiene.
Mentre la Bindi me la ritrovo sul Corriere, anche se non sono interessato al dibattito del PD...

Non sono dettagli...

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Nel merito

Ho iniziato ad approfondire un po' più della media la vicenda della TAV Lione-Torino su cui moltissime cose sono state dette. Io ne aggiungo una sola.

Tra il merito della vicenda e la rappresentazione data dalla stampa esiste una totale e profondissima scissione, al punto che spesso mi vien da pensare che si stia parlando di due cose diverse. E' come se la TV parlasse di Milan-Nocerina, quando la partita era LA Lakers contro Boston Celtics... Ognuno la pensi come vuole, ma bisogna pensarla relativamente al merito della vicenda, non a tutt'altro.

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a riprova del fatto

15/07/12

L'assemblea di ieri del PD è un chiaro esempio del perché giudichi la gestione Bersani assolutamente deludente. E' la dimostrazione che la dirigenza non sa aprirsi al confronto di chi la pensa diversamente o, peggio, non sa gestire il conflitto di idee. La cosa è preoccupante perché se non lo sai fare all'interno del tuo stesso partito, non capisco come lo si possa fare andando a governare un intero paese con gente che la pensa diversamente.

E non si dica che il problema non si sapeva ché Concia e Marino stanno facendo una battaglia su questo da tempo e prima di approvare un documento sulle coppie di fatto, un buon Segretario dovrebbe confrontarsi con questa corrente.

Molto più grave è il rinvio di primarie per premier e collegi, tristemente offuscata da questa vicenda di cui sopra.

Ma la cosa che mi sta più a cuore è che questo spettacolo è avvilente per tanti militanti e, peggio, allontana ulteriormente gli elettori dal PD. La cosa che invece mi fa arrabbiare è che non si dia mai spazio a quel partito di Sinistra che invece ha le idee chiare su questi temi, ma si sa come vanno i media italici...

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sarà la carica

12/07/12

Pare che ai presidenti del consiglio italiani si perdoni veramente di tutto. Se Berlusconi spinse il limite della decenza al di là dell'immaginabile, anche Monti ha assestato un paio di colpi niente male. Mi spiego.

Partiamo dal fatto che Monti ha una grande popolarità, ma una maggioranza parlamentare basata su PdL-UDC-PD che tutto sommato non se la passano benissimo.

In due giorni Monti ha sparato due bombe
1. l'Italia non è mai stata in imbarazzo come al vertice di Cannes (leggi: quando c'era Berlusconi eravamo umiliati).
2. (merita di essere letta in versione originale) “In passato ci sono stati esercizi profondi di concertazione che hanno generato i mali contro cui noi combattiamo e a causa dei quali i nostri figli non trovano facilmente lavoro” (leggi: 15 anni di centrosinistra, costitutivamente basato sulla concertazione, hanno generato tutti i mali dell'Italia).

Insomma, due bordate clamorose ai due partiti più grandi che lo sostengono e, cosa interessante, la gente continua a sostenere Monti, che così si rafforza nonostante un momento di appannaggio, anche grazie a queste bordate contro i suoi propri partiti, che vanno sempre più giù. Ma la cosa divertente è che PdL e PD non possono non sostenere Monti, anche se quello li piglia a pesci in faccia (compatibilmente con i modi propri del soggetti di cui stiam parlando).

Mi aspetto il prossimo passo di Monti contro l'UDC...

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lavoro e concertazione

Questo articolo di Gad Lerner è ampiamente condivisibile, come sempre d'altronde. Colgo l'occasione per rilanciare un tema che a me sta molto a cuore e per cui giudico fallimentare l'impianto della riforma Fornero.

La direzione verso cui bisogna andare è quella di un mercato del lavoro europeo. Solo omogeneizzando i contratti di lavoro tra paesi europei potremo fare un vero salto in avanti a livello macroeconomico. Io sarei per estendere il diritto del lavoro tedesco a tutta Europa. Ovviamente, questo richiederebbe compromessi, mille difficoltà tecniche e politiche e mille implicazioni socio-economiche, ma il mercato unico deve essere unificato anche in termini di regole del lavoro, altrimenti rimane ancora più zoppo.Quantomeno sarebbe doversoso porselo come obiettivo di lungo termine.
Suggerisco già lo slogan alla Merkel: anche nel Mediterraneo, lavorino come i tedeschi!".

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Politicamente contro-intuitivo

11/07/12

Non ce la si può prendere con Berlusconi che torna a candidarsi, lo sapevamo. Non possiamo prendercela con quel 30% che dichiara di sostenerlo, perché è sempre stato lì e qualche mese di Monti non poteva certo servire a granché.

Come sostengo da tempo, il problema è che non c'è stata reazione politica al montismo, pardon, a quella crisi profonda per cui il montismo era l'unica risposta plausibile in un momento come questo (perché Monti, su questo, non ha colpe).

In un dato ritrovo tutto questo: il PD di Veltroni era al 33%, dopo 4 anni di questo Berlusconi (il peggiore della sua parabola), il PD di Bersani veleggia attorno al 25%. Ecco, se dopo tutto quel che ha combinato Berlusconi, quella che dovrebbe essere l'alternativa è pure peggiorata e si ostina a non reagire, è giusto che Berlusconi torni. Sì sì, dico proprio che è giusto perché se quando se ne va non si costruisce un'alternativa, allora è giusto tornare dov'eravamo.

Ora, non me ne frega niente di leggi elettorali o primarie, è una questione culturale. Il berlusconismo è andato a svernare da qualche parte ed ora tornerà alla carica mentre tutti gli altri ancora non hanno capito quale opportunità sia stata persa. E per 'tutti gli altri', intendo quella classe dirigente che avrebbe dovuto costruire l'alternativa al berlusconismo, ma non l'ha fatto.

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Errore nel Centro-Sinistra sul montismo

Berlusconi, che 'finalmente' annuncia il suo ritorno, fa il doppio gioco tra il lato responsabile ('io sostengo Monti') e un sostegno all'anti-montismo (vd IlGiornale o Libero, più i vari Brunetta&co.). In questo modo condensa su di sé sia il centro-destra pro-Monti sia quello anti-Monti perché sa che tanto in Italia i voti di centrodestra non andranno mai al centrosinistra, piuttosto non votano o votano tutt'altro.

Al contrario, il centro-centrosinistra (Bersani-Casini) gioca solo la carta pro-Monti, ma si perde chi da Sinistra critica Monti oscurando Vendola e demonizzando Di Pietro, lasciando così gioco facile al M5S. Una scelta saggia sarebbe aprire un cantiere nel centrosinistra dove discutere come andare dopo-Monti ("andare oltre Monti", come dice Vendola). Invece, le titubanze di Bersani sulle primarie non fanno altro che rafforzare il M5S, mentre SEL ancora fatica restando un po' troppo attendista di un PD finora inconcludente (perché anche loro non sanno come andare dopo Monti, guardate il dibattito Letta+D'Alema vs. Fassina-Orfini vs. Veltroniani+Fioroniani...).

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Ha trovato la sua via

10/07/12

Finalmente, Repubblica.it ha trovato la sua via. Se per anni aprivi Repubblica e la tesi era "è colpa di Berlusconi, cerchiamo notizie che lo dimostrino" ora la tesi è "è tutto merito di Bersani che sostiene Monti, cerchiamo le notizie". Il fatto che Repubblica.it abbia trovato la sua strada ora ci solleva tutti e, finalmente, aprendola sapremo cosa aspettarci.
Così, Repubblica raggiunge un suo nuovo equilibrio, mentre il suo alter-ego, IlGiornale.it, già l'aveva trovato "è colpa di chi sostiene Monti perché quando c'era Silvio invece... cerchiamo notizie che lo dimostrino".

Che bella certa stampa italica...

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Da leggere

Da leggere, lungo ma da leggere questo articolo. C'è un fermento culturale neo-socialdemocratico nel PD che pare emergere, soprattutto sul piano intellettuale è interessante. Politicamente mi paiono ancora una corrente marginale incastrata in baronati più potenti, ma comunque molto molto interessante. Speriamo maturi verso posizioni dominanti che, purtroppo, ora non ha.

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Nel mio mondo ideale

Ho letto questa lettera sul Corriere da parte di una quindicina di deputati del PD rivolta alla loro assemblea nazionale. Una posizione interessante e argomentata e vorrei fosse la base (o, meglio, una delle) di una discussione programmatica da farsi dentro ad un percorso di elezioni primarie. Mi sembrerebbe il modo migliore di discutere la tesi sostenuta anche perché le reazioni dei singoli avrebbero poco interesse, invece un dibattito pubblico che vada anche in profondità mi parrebbe più utile per il futuro.
Se non è questo il tempo di discutere, quale può esserlo?

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Così... giusto un pensiero veloce

Notizia del giorno: 30 miliardi in arrivo per le banche spagnole. Ok, questa è la decisione, ma non capisco la disparità di trattamento, per esempio, con la Grecia. Se la Grecia chiede un aiuto chiedono in cambio lacrime e sangue, se lo chiedono le banche no, neanche un AD che debba dimettersi o tagliarsi lo stipendio o una banca nazionalizzata. La notizia è che le condizioni imposte alle banche non fanno notizia.

E lo dico così, tanto per dirlo...

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Verso le elezioni

09/07/12

Ormai conoscerete le mie posizioni politiche, ma io proprio non capisco perché un processo non possa essere semplice e lineare e mi chiedo se, in tale incertezza, non si possa trarre le conclusioni e fare un salto di qualità.

Io credo che esista un solo centrosinistra che è composto da PD-IdV-SEL (senza nessun altro) e che questo dovrebbe fare primarie di coalizione per candidato premier e parlamentari con un patto di coalizione chiaro e vincolante.

Questo scenario pare poco realistico per colpa dei dalemiani (Bersani e Letta in primis) che vogliono un'alleanza PD-UDC e nel caso anche Fini. La tecnica sarebbe semplice: cambiare la legge elettorale garantendo un premio di maggioranza (che andrebbe al PD) togliendo l'indicazione del premier e permettendo di fare coalizioni post-elezioni. In questo modo la gente voterebbe Bersani e poi si ritroverebbe Buttiglione, ma intanto il PD non perde i suoi voti.

Bene, se questo è quello che vogliono i dalemiani, evidentemente bravi nel ridurre il PD ad un vecchio-nuovo PDS, la Sinistra dovrebbe prenderne le conseguenze e lasciare che facciano la fine di Papandreu. Ne nascerebbe così una sorta di Syriza all'italiana.

In questo scenario, mi piacerebbe che Vendola&co traessero le conseguenze dicendo: se il PD vuole l'UDC e non vuole fare le primarie, facciamocele noi. Primarie di coalizione aperte tra SEL-IdV e eventualmente Verdi ed Alba ovvero andare avanti senza aspettare gli interminabili tatticismi del PD. Certo, un'alleanza così si auto-condannerebbe all'opposizione, ma se il PD ti denigra e proprio vuole andarsene con l'UDC faccia pure e ne tragga le conseguenze.

La mia è ovviamente una provocazione, ma questi tatticismi attendisti in continua attesa di non si sa bene che cosa fanno perdere voti e non attaccano il vero nemico di queste elezioni: l'astensionismo. Come sempre, d'altronde, le prossime elezioni le vincerà chi avrà sconfitto l'astensionismo. Tutto il resto sono parole.

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Brevi appunti sulla finanziaria Monti

1. L'idea di chiamarla 'spending review' è una truffa mediatica perché questa è semplicemente una manovra finanziaria, ma non lo si può dire. La 'spending review' è un processo che richiede minimo 3 anni (Padoa Schioppa docet) e significa passare in rassegna tutte le spese pubbliche spiegando quali sono considerate 'produttive' e quali no. Non mi pare che il governo Monti abbia fatto tutto questo. Se la confrontate con le precedenti a firma Berlusconi-Tremonti o Prodi-PadoaSchioppa c'è una continuità logica impressionante.

2. Tra poco introdurranno il reato di 'critica al Governo Monti' perché chiunque osi esprimere un'opinione diversa da quella del governo viene additato come irresponsabile e antipatriottico. In pratica, si nega il legittimo diritto ad avere un'opinione diversa, condivisibile o meno che sia. Se critichi Monti vieni subito sottoposto a gogna mediatica.

3. Quando si valuta una manovra finanziaria, bisogna ricordare che c'è un disposto di interventi complessi e articolati che vanno letti nel lungo periodo. Per esempio, in questo articolo in materia di Difesa si spiega bene come i tagli effettuati dal Governo Monti debbano essere letti nella prospettiva dei tagli che pure i Governi Berlusconi apportarono negli ultimi anni. Altrimenti non si capisce cosa stiano facendo. Oltretutto, stanno diventando operativi oggi interventi decisi parecchi anni fa.

4. In materia di politica universitaria, di cui so qualcosina più della media, c'è un intervento che trovo allucinante. Premessa, gli atenei posso raccogliere dalle tasse universitarie una quantità massima pari al 20% di quanto ricevono dallo Stato attraverso l'FFO (fondo di finanziamento ordinario). Quest'anno, l'Università di Pavia è stata condannata per un ricorso degli studenti che dimostrava come raccogliessero più del 20% massimo consentito dalla legge ed ora, in teoria, spettava all'Università risarcire gli studenti che avevano pagato più del dovuto ammesso per legge. L'intervento di Monti pare sospenda la situazione e cambi la legge dicendo che quel 20% va applicato solo agli studenti in corso (che sono all'incirca il 60%), per gli studenti fuoricorso non c'è limite a quanto l'Università può richiedere. Un bel giochetto contabile, vero? Il risultato è quindi che un'università avrà ora l'interesse ad aumentare i fuoricorso al fine di fare cassa: quelli bravi li laureo facendogli pagare rette più alte (il 20% massimo di raccolta dalle tasse non viene più raccolto tra 100 studenti, ma tra 60 quindi quei 60 potranno pagare di più), gli altri me li tengo un po' così gli spillo soldi, magari anche solo un anno o due. Ora, io sarei anche favorevole a far pagare di più i fuoricorso al fine di incentivare gli studenti a laurearsi in tempo, ma bisogna mettere anche un incentivo all'Università perché faccia laureare in tempo i propri studenti: in queste condizioni, l'università non ha alcun interesse a far laureare in fretta i suoi studenti, anzi più paletti ci sono più le università guadagnano. Ed in tempi di vacche magre... Soprattutto, un discorso di questo tipo ha un fondamento pedagogico, invece il Governo Monti lo fa solo per fare cassa e nascondere un'illegalità perpretata per anni. Vedremo il PD cosa voterà: dalla parte degli studenti o dei baroni? E non parlo neanche della vicenda della ricerca, su cui potete leggere qui oltrettutto da uno che fu candidato all'Europarlamento per il PD.

5. Io sono pure d'accordo col principio di base di questa Manovra di Monti: è giusto tagliare la spesa e smetterla di aumentare le tasse. E' giusto ridurre le sedi dei tribunali, soprattutto al giorno d'oggi dove le nuove tecnologie dovrebbero aiutare. E' giusto accorpare le province (ma Monti le sta svuotando senza dire niente a nessuno...). E' giusto omogeneizzare la spesa sanitaria tra le regioni, ma è sbagliato tagliare gli ospedali in funzione della dimensione perché ci sono aree remote del paese che hanno diritto alla sanità. E' sbagliato tagliare i dipendenti pubblici, mentre sarebbe giusto ridiscutere delle loro articolazioni tra enti, agenzie e quant'altro ovvero fare meglio con le stesse persone.

Ma il giudizio vero arriverà quando si saprà la versione finale (e chi avrà votato che cosa).

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Stranezze della modernità

08/07/12

Venerdì scorso, in metropolitana a Milano, ho trovato 3-4 modelle veramente di una bellezza incredibile. Prima di uscire, avevo trovato su Repubblica.it l'ennesima photogallery sugli errori/orrori di photoshop facendo vedere assurdità dei vari ritocchi al computer delle foto. Di fronte a queste ragazze obiettivamente bellissime, mi son chiesto perché fosse necessario ritoccarle al computer. Può sembrare un commento banale, ma veramente non si capisce la necessità di questa iper-estetizzazione quando già la base di partenza attira l'attenzione... decisamente, stiamo esagerando.

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Perché penso che Monti non sia la risposta

06/07/12

Monti è una brava persona, competente, capace e con le sue idee. Che non sono le mie, ma almeno il 'ragazzo' ha idee e le sta portando avanti con grande capacità. Ma Monti non può essere la risposta.

Progressivamente, la mia preoccupazione deriva dal fatto che Monti può andar bene come risposta nel breve periodo perché è una persona capace, ma serve una reazione più generale di fronte alla crisi. E' come chi è caduto e si mette una pezza sulla ferita: la pezza va bene, ma poi devi andare in ospedale altrimenti non è che la pezza blocchi tutto, no?

Questo post di Civati mi ha fatto riflettere: l'Italia è in mano a una classe dirigente che non capisce cosa stia succedendo (un dato su tutti: Disoccupazione giovanile al 35%) e nonostante questo sta tirando a campare cambiando idea e annaspando nel dilettantismo.

Senza farla lunga: Monti può andar bene sul breve periodo, ma poi ci vuole una reazione profonda del paese. Le primarie potrebbero essere uno strumento in questa direzione, ma sono già state abbandonate. E' il tempo dell'innovazione schumpeteriana, un tempo che non può aspettare.

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Intelligenze: confronto Salvini-D'Alema

05/07/12

Tutti dicono che D'Alema sia una persona molto intelligente, ma una volta in maniera un po' provocatoria dissi che reputavo Salvini molto più intelligente di D'Alema.

A distanza di un paio di anni, sono ancora pientamente d'accordo con questo mio giudizio: Salvini è più intelligente di D'Alema. Perché? Semplice, perché Salvini è un politico e porta voti al suo partito, D'Alema è anche lui un politico, ma NON porta voti al suo partito. D'Alema farà analisi raffinate e Salvini no, ma essendo loro due politici il loro fine è portare voti ai partiti in cui militano, ovviamente nei limiti delle regole democratiche.

Se voglio belle analisi, mi leggo un editorialista o un saggista. Da un politico voglio che porti voti, come un imprenditore deve fare profitto.

Semplicistico, forse. Però, chiedete agli elettori della Lega cosa pensano di Salvini ed a quelli del PD cosa pensano di D'Alema e poi, forse, mi darete ragione.

Tempo fa, in occasione delle comunali dell'anno scorso, feci notare che si vinse perché per Pisapia votavamo con entusiasmo, mentre appena l'anno prima si votava Penati solo per disgusto verso Formigoni. E' una prospettiva completamente diversa. In fondo è la stessa cosa: io voglio esser contento di quello per cui voto, solo così si vince. I berlusconiani sono entusiasti di Silvio, quelli di Sinistra... di Pierluigi... beh... credo di non dovermi dilungare ulteriormente sul tema.

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Alla faccia del giornalismo militante

03/07/12

Mi spiace dirlo, ma ormai Repubblica.it si avvicina sempre di più a IlGiornale con cui condivide un giornalismo di militanza sfegatato ed oltranzista, azzeccando sempre meno notizie e sempre più gossip. Mentre si scaldano le primarie, Repubblica ha pensato bene di lanciare una campagna per cui Bersani è tutto il bene e il resto va ignorato (Vendola) o denigrato (Renzi). La chicca arriva oggi: Repubblica.it sempre molto veloce nel dare le notizie politiche, anche e soprattutto quelle di gossip, oggi però non ha ancora dato la notizia della candidatura di Boeri. Va bene militanza, ma un giornale dovrebbe dare anche le notizie e quella della candidatura di Boeri è una notizia che infatti altri giornali danno.

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politica pratica

Come saprete, ho contatti ed esperienze con due partiti italiani, uno di Sinistra e l'altro di centrosinistra. L'esperienza recente mi racconta di una differenza fondamentale nel far politica.

Chiacchierando con quelli di SEL Milano ho scoperto che ha un budget annuale di circa 20-30 mila euro all'anno (almeno stando a un qualunque militante che però pareva avesse il polso della cosa) mentre il PD ha un budget di circa 350 mila euro all'anno, ovvero 10 volte tanto (almeno stando a Linkiesta). Oltretutto, il PD per la sua festa annuale spende circa 200 mila euro/anno andando a perderne altri 100 mila euro all'anno ripagati sistematicamente dal partito nazionale, fonte che SEL non ha perché notamente non è in Parlamento e quindi non ha rimborsi elettorali. D'altronde, casi come Lusi e Penati in SEL non potrebbero succedere perché non ci sono così tanti soldi da rubare...

Altri due aneddoti. Una volta abbiamo chiesto a Vendola di organizzare gli Stati Generali nazionali come nel 2010, peccato che abbia risposto che non può perché non ha ancora finito di pagare quelli passati e non può permettersi di fare una riunione nazionale e questo la dice lunga. Al contrario, il PD ha organizzato un evento minore all'Europarlamento invitando (e pagando) dall'Italia un centinaio di persone (stando a quanto mi hanno detto i militanti che ci hanno accolto), queste persone hanno hanno poi pensato bene di stare metà del tempo e poi andare in giro immagino a visitare l'eurocapitale. Lo so perché c'ero come invitato esterno (ovviamente non pagato perché del PD non faccio parte).

Ecco, questo restituisce un po' alcuni aspetti della dimensione con cui ci si prepara alle primarie su cui vale la pena ricordare il caso Penati, attualmente rinviato a giudizio per corruzione tesa a finanziare le primarie di Bersani. Vale la pena ricordare che Fassino denunciò come la mozione Bersani avesse fondi extra e sospetti che le mozioni Franceschini e Marino non avevano, ma poi i bersaniani erano maggioranza e quindi la denuncia non ebbe seguito (sic!).

Tutti fattori questi da considerare prima di fare le primarie che ancora ieri Bersani metteva in forse nel merito e nei partecipanti (UDC sì o no? IdV sì o no? candidato unico PD sì o no? primarie per i parlamentari? Beh, su questi pare ci sia già un evitare la risposta che suona un po' come un no, ma vedremo).

Il messaggio che voglio dare è che credo nelle primarie, ma che si debba lavorare per garantire a tutti gli stessi mezzi al fine di far prevalere il candidato migliore, non quello con più soldi. Se Bersani vincerà le primarie, deve averlo fatto per la capacità di costruire consenso non perché aveva i soldi di Penati&co. Sono sicuro che i militanti PD sfegatati bersaniani con un'idea sana della politica condivideranno l'auspicio che vincano candidati migliori con le idee migliori, non quello con più soldi.

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Bell'editoriale

Oggi, un bell'editoriale di Mario Calabresi mi ha dato il benvenuto. Consiglio di leggerlo, non solo per questa citazione finale.

«È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla». (A. Einstein)

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Un'idea politica semplice e attuale

02/07/12

E' una proposta abbozzata da Platini, mai veramente sostenuta politicamente da altri. Ma ora lo è da me, ehehe!

Scherzi a parte, l'idea è quella di devolvere la materia sportiva all'UE rendendo europei organi come l'UEFA. In questo modo, l'UE regolamenterebbe i seguenti aspetti:
- regole sportive di competizione (n. arbitri, n. sostituzioni, uso della tecnologia, ...)
- tipologie di contratti e relativa tassazione per gli atleti (comproprietà, prestiti, contratti giovanili, ...)
- regolamentazione delle società sportive chiamate a competere a livello europeo (in Champions League possono andare solo società che rispettano criteri contabili, fiscali e di sostenibilità finanziaria omogenea).
- regolamentazione delle frodi sportive

Poi, ogni nazione si organizzerebbe il suo campionato nazionale. Non ci si deve spaventare del fatto che fanno parte dell'UEFA paesi non-EU, succede anche per lo spazio europeo della ricerca dove sono associati senza problemi anche paesi come Svizzera, Turchia e Israele.

Credo che a un certo punto il dibattito politico dovrebbe affrontare anche temi come questo, ovviamente specificando meglio questa bozza che ho appena lanciato.

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Ripartire

Io mi dichiaro fan di Prandelli, credo abbia ottenuto il massimo da questa nazionale. Certo, la finale mi ha deluso moltissimo e alcuni errori sono evidenti (non rischiare Chiellini, soprattutto se mezzo infortunato e contro una squadra che gioca in velocità, non mettere Motta quando sei sotto di 2 gol, cambia un po' più i giocatori per centellinare le forze, ...), ma nonostante questo Prandelli va difeso ed ha fatto un ottimo lavoro in generale. Bisogna essere orgogliosi e riconoscergli il merito che non significa che è perfetto, ma bravo sì.

Alla fine della partita ha detto una cosa importante e che condivido: giocatori troppo stanchi. Non si può pensare che questi giochino 40-50 partite all'anno tra campionato, coppa Italia e coppe europee. Ce la può fare un portiere, ma terzini e centrocampisti no! Credo che se la Seria A tornasse a 16 squadre ne gioverebbe lo spettacolo con meno partite inutili, giocatori più freschi, maggiore competitività in Europa.

Che l'avventura continui.

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fa

01/07/12

Fa caldo e lavorare è difficile.

Esclusi i lavori fisici, questo caldo indebolisce anche la concentrazione. La migliore amica è una bottiglia di acqua fresca, ma spesso non è sufficiente.

Poi, il computer ci mette del suo sbattendo fuori una dose di caldo ché la metà basta. Schiacciare i tasti verso destra, posti esattamente sopra la ventola, è impresa quasi proibitiva.

Mandare a capo è una sfida che mi richiede qualche secondo di preparazione, mentre lettere come la p o la è le digito con una velocità degna di Schumacher.

Che fatica... non ricordavo di soffrire così tanto il caldo... chiedo venia ai doveri quotidiani, mi sa che ora cedo... so che non fa onore, ma scrivere al computer in queste condizioni sta diventando proibitivo...

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Pensate uno scenario

Si vota con questa legge elettorale e alleanza PD-UDC, tanto cara ai dalemiani-bersaniani. Risultato?

PD-UDC si prendono il premio di maggioranza e sistemano caterve di onorevoli e si prendono il grosso dei rimborsi elettorali, il PdL rilancia Silvio e si conferma primo partito d'opposizione perché comunque Grillo potrebbe sgonfiarsi di fronte al potere mediatico di Silvio (che colpirebbe ovviamente anche Montezemolo). Oltretutto, PD-UDC avrebbero anche una probabile maggioranza al Senato.

In questo scenario quale dei 3 partiti che hanno la maggioranza in Parlamento sarebbero interessati a cambiare la legge elettorale? Ancor di più, perché mai i bersaniani dovrebbero fare primarie aperte col rischio di perdere il loro seggio. Finora, d'altronde, non sta emergendo alcuna alternativa credibile (votereste veramente Grillo al Governo?! Finirebbe in breve tipo la Lega...) e PD-UDC stanno giocando benissimo a tagliare le gambe agli altri (vd. caso lombardo).

Fantapolitica? Sì, è vero, ma chiedetevi se ha una sua plausibilità e, ricordatevi, la legge elettorale per essere modificata ha bisogno dei voti di PdL-UDC-PD... credete veramente che facciano una legge elettorale che non gli sia congeniale?

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Se c'è una cosa che mi da fastidio...

...è quando nelle discussioni politiche tra amici, mi mettono in bocca cose che non ho detto accusandomi poi di aver detto cose sbagliate. Se me le metti in bocca tu e poi dici che io ho detto una roba sbagliata, beh allora significa che c'è malizia e aggressività.

Il problema si pone non tanto quando parli con qualcuno che, a priori, la pensa alla maniera opposta dalla tua e quindi vuole aggredirti verbalmente apposta per screditarti, ma quando questo atteggiamento viene attuato direttamente da chi dice di pensarla dalla tua stessa parte.

A me fa arrabbiare perché può capitare di non intendersi, ma se si vuole poi ci si capisce. Se non lo si vuole allora il problema si pone ed accusare l'altro è segno della volontà di non intendersi.

Credo sia una regola generale: con chi si vuole essere in disaccordo e con chi invece si vuole andare verso una comprensione che superi possibili imprecisioni o uscite poco chiare. Sì, credo sia anche una regola generale, non solo nelle discussioni politiche.

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Lezioni dal summit di Bruxelles

Vado per punti
- il punto più importante è che è sempre bene moderare gli entusiasmi: è stato sbloccato il nodo dell'agenda di lavoro, ma nulla è stato approvato in via definitiva e quel che è stato approvato richiederà ancora molto tempo prima di diventare operativo (Vendola su questo è stato giustamente chiaro).
- Monti è stato molto bravo perché più di ogni altro ha capito che la partita di gioca a Bruxelles, non a livello nazionale. Ha giocato da vero mediatore spingendo, bloccando, mediando, ...
- se c'è stato un successo è dovuto a un solo fattore: l'arrivo di Hollande. In questo modo, il PPE filo-Merkel non è più monopolista culturale della scena europea ed è costretto a compromessi anche con chi la pensa diversamente (il PSE di Hollande). Non è una vittoria di Hollande, ma del metodo europeo: come ho detto più e più volte, l'Europa progredisce quando si raggiunge un accordo tra varie culture politiche, quando c'è un monopolio culturale del centrodestra si blocca e implode (mentre un 'monopolio' delle Sinistre non c'è mai stato).

Chiudo dicendo che bisogna moderare gli entusiasmi, sicuramente avere la Merkel in minoranza permette di sbloccare il processo decisionale europeo e presto ci libereremo di questa incapace che tanti danni ha afflitto a tante persone (che però non sono tedesche e quindi lei se ne frega). La Merkel è il simbolo dell'egoismo e di una leadership nettamente inadeguata, ma sia chiaro che io ce l'ho con quello che rappresenta politicamente (come sempre), non con la persona che ovviamente non conosco.

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utile punto di vista diverso

Io credo che i punti di vista più radicali ed estremisti siano utili, così come lo sono i punti di vista ideologici ben fondati ed argomentati in maniera trasparente e chiara.

Ecco, ho letto questo articolo che giudico radicale e quindi intelligente perché chiaro, un articolo che invita a prendere posizione perché si capisce che tesi vuole sostenere e poi sta al lettore decidere se è d'accordo o meno.

Buona lettura.

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e te dai...

Ennesima uscita, ennesimo errore di Bersani: nel momento in cui hai già un candidato forte del tuo partito (Civati) su un metodo già scelto da tempo (le primarie) perché devi far sì che si avanzi l'ipotesi di scegliere un altro candidato (Colaninno) con un metodo che non è quello scelto (nomina da Roma). Perché? Poi, direte che io ce l'ho con Bersani, ma questa è l'ennesima uscita dove delegittima i suoi stessi uomini (Civati, in questo caso) che sono così 'eretici' da richiedere le primarie... ohhhhh
Dai, una volta che c'è un candidato forte e con un suo seguito che tutti i sondaggi danno per vincente... porta avanti con coraggio quella scelta, anche se significa sostenere una leadership che è diversa dalla tua. Altrimenti, Bersani si riduce a fare lo sport nazionale: Bersani ascolta solo chi la pensa come lui e manda avanti dei giovani solo se la pensano come lui. No, bisogna rompere questa spirale perversa e avere il coraggio di aprirsi anche a chi la pensa diversamente, soprattutto se più giovane.
Ma tutto questo sono bizantismi per chi da 4 anni insegue l'UDC a qualunque costo ricevendone solo picche e, soprattutto, mentre il suo elettorato ha dimostrato più e più volte di sostenere l'alleanza PD+SEL+IdV. non c'è peggior sordo di questa dirigenza PD...

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