Verso le elezioni
09/07/12
Ormai conoscerete le mie posizioni politiche, ma io proprio non capisco perché un processo non possa essere semplice e lineare e mi chiedo se, in tale incertezza, non si possa trarre le conclusioni e fare un salto di qualità.
Io credo che esista un solo centrosinistra che è composto da PD-IdV-SEL (senza nessun altro) e che questo dovrebbe fare primarie di coalizione per candidato premier e parlamentari con un patto di coalizione chiaro e vincolante.
Questo scenario pare poco realistico per colpa dei dalemiani (Bersani e Letta in primis) che vogliono un'alleanza PD-UDC e nel caso anche Fini. La tecnica sarebbe semplice: cambiare la legge elettorale garantendo un premio di maggioranza (che andrebbe al PD) togliendo l'indicazione del premier e permettendo di fare coalizioni post-elezioni. In questo modo la gente voterebbe Bersani e poi si ritroverebbe Buttiglione, ma intanto il PD non perde i suoi voti.
Bene, se questo è quello che vogliono i dalemiani, evidentemente bravi nel ridurre il PD ad un vecchio-nuovo PDS, la Sinistra dovrebbe prenderne le conseguenze e lasciare che facciano la fine di Papandreu. Ne nascerebbe così una sorta di Syriza all'italiana.
In questo scenario, mi piacerebbe che Vendola&co traessero le conseguenze dicendo: se il PD vuole l'UDC e non vuole fare le primarie, facciamocele noi. Primarie di coalizione aperte tra SEL-IdV e eventualmente Verdi ed Alba ovvero andare avanti senza aspettare gli interminabili tatticismi del PD. Certo, un'alleanza così si auto-condannerebbe all'opposizione, ma se il PD ti denigra e proprio vuole andarsene con l'UDC faccia pure e ne tragga le conseguenze.
La mia è ovviamente una provocazione, ma questi tatticismi attendisti in continua attesa di non si sa bene che cosa fanno perdere voti e non attaccano il vero nemico di queste elezioni: l'astensionismo. Come sempre, d'altronde, le prossime elezioni le vincerà chi avrà sconfitto l'astensionismo. Tutto il resto sono parole.
Io credo che esista un solo centrosinistra che è composto da PD-IdV-SEL (senza nessun altro) e che questo dovrebbe fare primarie di coalizione per candidato premier e parlamentari con un patto di coalizione chiaro e vincolante.
Questo scenario pare poco realistico per colpa dei dalemiani (Bersani e Letta in primis) che vogliono un'alleanza PD-UDC e nel caso anche Fini. La tecnica sarebbe semplice: cambiare la legge elettorale garantendo un premio di maggioranza (che andrebbe al PD) togliendo l'indicazione del premier e permettendo di fare coalizioni post-elezioni. In questo modo la gente voterebbe Bersani e poi si ritroverebbe Buttiglione, ma intanto il PD non perde i suoi voti.
Bene, se questo è quello che vogliono i dalemiani, evidentemente bravi nel ridurre il PD ad un vecchio-nuovo PDS, la Sinistra dovrebbe prenderne le conseguenze e lasciare che facciano la fine di Papandreu. Ne nascerebbe così una sorta di Syriza all'italiana.
In questo scenario, mi piacerebbe che Vendola&co traessero le conseguenze dicendo: se il PD vuole l'UDC e non vuole fare le primarie, facciamocele noi. Primarie di coalizione aperte tra SEL-IdV e eventualmente Verdi ed Alba ovvero andare avanti senza aspettare gli interminabili tatticismi del PD. Certo, un'alleanza così si auto-condannerebbe all'opposizione, ma se il PD ti denigra e proprio vuole andarsene con l'UDC faccia pure e ne tragga le conseguenze.
La mia è ovviamente una provocazione, ma questi tatticismi attendisti in continua attesa di non si sa bene che cosa fanno perdere voti e non attaccano il vero nemico di queste elezioni: l'astensionismo. Come sempre, d'altronde, le prossime elezioni le vincerà chi avrà sconfitto l'astensionismo. Tutto il resto sono parole.
0 commenti:
Posta un commento