incroci pericolosi
24/03/08
Non potevo non restare fortemente colpito dalla decisione di Magdi Allam di farsi battezzare da Papa Benedetto XVI durante la Messa di Pasqua.
Premesso che rispetto pienamente la sua scelta personale, motivata in questa lettera, e che non credo si debbano discutere scelte personali e profonde di una persona che è comunque un uomo maturo ed uno che pensa, trovo decisamente inopportuna questa scelta.
La trovo inopportuna non dal punto di vista di Magdi Allam, ma dal punto di vista politico-pastorale: quel battesimo poteva essere fatto in una veste più sobria, non direttamente dal Sommo Pontefice nella notte di Pasqua, ma da qualunque alto prelato (pare che la sua Fede derivi più dai piani alti che dal vivere tra la gente, ma ci può stare) e non in questo modo davanti al mondo. Il senso di questa cosa, coerente con l'impostazione di CL e di quella parte della Chiesa Cattolica, è quello di voler così affermare la superiorità cristiana rispetto alle altre religioni.
In questi tempi, in queste cose, si sente la mancanza di Giovanni Paolo II: lui l'avrebbe fatto con maggiore umiltà ed accompagnando questo non ad una dichiarazione implicita di superiorità, ma accompagnandolo con un gesto di pace e distensione per il dialogo tra i popoli.
Premesso che le scelte personali non andrebbero strumentalizzate così platealmente, trovo inopportuno momento e modo con cui è stato fatto, oltretutto da un Pontefice che, come ricordava un documentario di sabato mattina sulla RAI, a differenza del suo recente predecessore non ha più convocato ad Assisi giornate ecumeniche di preghiera per la Pace, bene supremo che dovrebbe contraddistinguere i Credenti dagli altri.
In questi tempi, c'è una responsabilità della religione che dovrebbe lavorare concretamente per la pace, come il Dalai Lama o la recentemente scomparsa Chiara Lubich ed evitare di compiere gesti così plateali e potenzialmente portatori di implicite minacce.
Chiudo ribadendo che tutto questo discorso prescinde dalla scelta personale del diretto interessato.
4 commenti:
anch'io sono rimasto perplesso dalla scelta dell'occasione e del cerimoniante. mi è sembrato molto una scelta voluta per far parlare del fatto. insomma una specie di provocazione, anche perchè non credo che magdi si sia convertito durante la via crucis e si sia messo d'accordo sul posto con il papa... quindi una scelta premeditata e volutamente "provocatoria". per creare il caso e poter essere vittima di discriminazioni islamiche.
sarà banale, ma io mi sono chiesta come mai il diretto interessato non abbia preferito un sabato-domenica qualunque per essere battezzato.. diciamo che pure lui si è impegnato in questo a volte triste teatrino.
@alsam
sicuramente il battesimo di Magdi Allam è l'esito di un percorso, come per tutti i catecumenari (non entrerò nei dettagli del suo percorso, perché ovviamente non ne so nulla), che culmina nel rito del battesimo.
@sì
è tradizione che la notte di Pasqua si battezzino i nuovi credenti, in tutte le parrocchie e sempre, o quasi, anche il Pontefice battezza qualche nuovo credente nella notte di Pasqua. Fa parte del rito (ovviamente non è un obbligo, ma in genere i battesimi, soprattutto dei convertiti adulti, si fanno la notte di Pasqua).
Certo è che invece della Veglia in San Pietro, poteva scegliere qualunque altro luogo con qualunque altro celebrante ed è proprio questo che io non condivido.
da ignorante non sapevo che gli adulti fossero solitamente battezzati a pasqua. questo ridimensiona ma fino ad un certo punto, come dici tu. insomma perchè non farlo nella chiesa di san marco a milano vicino alla sede del corriere?
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