ho bisogno di una pausa di riflessione
28/12/09
Parto da questo articolo perché pone il problema chiave nell'idea stessa di sviluppo.
Un problema su cui non sono ancora riuscito a maturare una presa di posizione perché quel che mi sembra giusto decade di fronte ai problemi della fattibilità.
Quando Willy Brandt diceva che bisogna fare sempre tutto il possibile, mi chiedo quali meccanismi possano rendere fattibile l'idea di una decrescita.
Temo che una scelta etica sia troppo poco, temo che una vita tendenzialmente sobria e morigerata, quale considero la mia, sia un esempio troppo debole per un vero impatto.
Serve qualcosa di più, una forza di cambiamento del mondo pari, almeno, a quello che è il tasso d'interesse o l'inflazione, una forza che ridisegni l'interesse degli individui facendolo collimare con quello collettivo.
Ahimé, mi ritrovo senza risposte forti e convincenti di fronte al più grande problema politico globale di quest'età che viviamo.
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