bisogni
01/12/11
Stasera ho un certo mal di testa. Non che la giornata sia stata faticosa, direi il giusto, ma l'inverno che cade su Bruxelles con la prima pioggia seria e convinta un po' mi affatica. Avevo un lavoro importante da fare, ma il mal di testa mi ha bloccato e sono stato salvato da due chiacchiere con due amici, una a Cremona l'altro in Cile. Per rilassarmi, finirò un lavoro minore che devo fare e poi proverò a stirare le camice che riposano da troppo nell'armadio.
Tuttavia, penso che questo mondo abbia bisogno di più divertimento, più bellezza per sopravvivere a se stesso. La crisi che diffonde angosce sacrificando la mia generazione è assurda: provate a spiegarla ad un alieno: siamo a corto di una convenzione (la moneta) che ci siamo inventati per scambiarci risorse che non sappiamo più manco cosa siano. Siamo in crisi e moriremo di fame perché abbiamo deciso di creare troppa moneta ieri e oggi non ne abbiamo più. eh?! Più o meno è così, basterebbe un paio di colpi di click per annullare i debiti e tornare ad un'economia reale, rispettosa delle risorse che abbiamo e invece muoriamo di fame appesi al cambio dollaro/yen, allo spread ed altre diavolerie solo perché gente che comunue avrà la pancia piena non vuole rinunciare ad avere cose che avrebbe lo stesso, come yacht e prostitute.
Prendiamo un'isola deserta della grecia, la rendiamo indipendente e scarichiamo su di lei tutti i bond che non ci piacciono, la facciamo fallire e poi ci ricompriamo l'isola, che tanto è deserta! Dai, scherzi a parte provate a spiegare ad un alieno perché c'è la crisi finanziaria, perché?
Tempo addietro, il Card. Martini chiedeva quale Bellezza avrebbe salvato il mondo. Oggi, si dice che una risata li seppellirà. Bene, lavoriamo perché queste cose arrivino perché ce n'è bisogno. E non mi importa se questo discorso appare nebuloso o vago, non è che le dinamiche di questa crisi siano così trasparenti. Allora, tanto vale...
Tuttavia, penso che questo mondo abbia bisogno di più divertimento, più bellezza per sopravvivere a se stesso. La crisi che diffonde angosce sacrificando la mia generazione è assurda: provate a spiegarla ad un alieno: siamo a corto di una convenzione (la moneta) che ci siamo inventati per scambiarci risorse che non sappiamo più manco cosa siano. Siamo in crisi e moriremo di fame perché abbiamo deciso di creare troppa moneta ieri e oggi non ne abbiamo più. eh?! Più o meno è così, basterebbe un paio di colpi di click per annullare i debiti e tornare ad un'economia reale, rispettosa delle risorse che abbiamo e invece muoriamo di fame appesi al cambio dollaro/yen, allo spread ed altre diavolerie solo perché gente che comunue avrà la pancia piena non vuole rinunciare ad avere cose che avrebbe lo stesso, come yacht e prostitute.
Prendiamo un'isola deserta della grecia, la rendiamo indipendente e scarichiamo su di lei tutti i bond che non ci piacciono, la facciamo fallire e poi ci ricompriamo l'isola, che tanto è deserta! Dai, scherzi a parte provate a spiegare ad un alieno perché c'è la crisi finanziaria, perché?
Tempo addietro, il Card. Martini chiedeva quale Bellezza avrebbe salvato il mondo. Oggi, si dice che una risata li seppellirà. Bene, lavoriamo perché queste cose arrivino perché ce n'è bisogno. E non mi importa se questo discorso appare nebuloso o vago, non è che le dinamiche di questa crisi siano così trasparenti. Allora, tanto vale...
2 commenti:
Nella meccanica classica esiste un nome per questo: INERZIA.
La moneta esiste da troppe centinaia di anni ed ha una massa enorme (il mondo). La finanza pure e le relative crisi anche (bolla dei tulipani, 1637). Un simile mastodonte in accelerazione non si può frenare di colpo, a meno di distruggerlo violentemente. Come distuggerlo? Di urto violento! Con cosa? Con le persone!
Problema: le persone (in media) vanno nella stessa direzione della finanza perchè gli promette privilegi. Anche ammettendo che la rotta sia la stessa, le velocità differenti, finirebbe come un tamponamento tra auto nella stessa corsia: si incrina il paraurti ma la macchina va lo stesso.
Il sistema finirà da se quando le basi su cui si fonda si esauriranno naturalmente. A quel punto sarà la guerra.
Temi impegnativi, a cui non so dare risposta, ma...
1. il mondo è cambiato e, credo, molti aspetti sono decisamente migliorati.
2. il mondo lo fanno gli uomini, nel bene e nel male. Non è poco, sai?
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