Dalla Sicilia

30/10/12

Dalla Sicilia arrivano pochi segnali chiari che provo a riassumere.
- continua la disaffezione dalla politica, come già avevano dimostrato le ultime elezioni amministrative. Vince chi riesce a mantenere i propri pacchetti di voti (PD in primis).
- Grillo è l'unico che riesce a raccogliere nuovi voti freschi, gli altri perdono voti (PD) o tracollano (PdL), ma la vittoria del M5S è percentuale perché si avvantaggia del calo di consensi degli altri. Non fatevi ingannare da un risultato gonfiato oltre misura.
- La Sinistra non sfonda, gravi errori come nel caso della candidatura di Fava non possono mascherare il fatto che comunque la situazione non va affatto bene.

Chiudo dicendo che il voto in Sicilia non è mai un voto normale. Il PD si è venduto in una ferale alleanza con l'UDC al governo da sempre in Sicilia. Crocetta ha oggi una maggioranza relativa che corrisponde più o meno a quella dell'ultimo governo Lombardo e sarà costretto a fare alleanze. Vedremo, ma attenti a non fraintendere in chiave nazionale il voto siciliano.

3 commenti:

Anonimo 30 ottobre 2012 alle ore 23:25  

Giusto! Solo il Trentino fa testo!

Viva il Trentino!

-Papero

D21 1 novembre 2012 alle ore 15:49  

lascia stare che appena la scure dei tagli si abbatterà su di voi...

Anonimo 1 novembre 2012 alle ore 17:34  

Non avrei personalmente niente in contrario, ma temo che il Trentino sia decisamento piu' protetto di altre regioni a statuto speciale.

De Gasperi su questo fu molto previdente e campanilistico, legando l'esistenza delle due province e della regione non sono all'assetto costituzionale ma anche a dei trattati diplomatici con l'Austria che, sebbene non intoccabili, sono sempre tediosi da andare a modificare.

Detto questo mi piacerebbe che anche la mia regione facesse la sua parte, ma sono discretamente scettico.

-Papero

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