valido ancora oggi
11/10/12
"la linea di divisione fra i partiti progressisti e partiti reazionari
cade perciò ormai, non lungo la linea formale della maggiore o minore
democrazia, del maggiore o minore socialismo da istituire, ma lungo la
sostanziale nuovissima linea che separa coloro che concepiscono, come
campo centrale della lotta quello antico, cioè la conquista e le forme
del potere politico nazionale, e che faranno, sia pure involontariamente
il gioco delle forze reazionarie, lasciando che la lava incandescente
delle passioni popolari torni a solidificarsi nel vecchio stampo e che
risorgano le vecchie assurdità, e quelli che vedranno come compito
centrale la creazione di un solido stato internazionale, che
indirizzeranno verso questo scopo le forze popolari e, anche conquistato
il potere nazionale, lo adopereranno in primissima linea come strumento
per realizzare l'unità internazionale".
Dal Manifesto di Ventotene
Dal Manifesto di Ventotene
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