Una certa irritazione
14/12/12
Vendola mi sta irritando con un suo certo immobilismo politico ormai pago dell'alleanza con Bersani. Questo dovrebbe essere il momento dell'iniziativa e invece rimane subalterno con alcuni errori che elenco per punti.
. primarie per i candidati
L'annuncio viene da Bersani&Letta, sbagliato! Doveva esserci anche Vendola e dire che le primarie per le candidature sono una scelta di coalizione, non del PD. In più, poteva cavalcare questa cosa mettendosi a capo di quell'ala che le richiedeva da tempo dicendo "SEL le fa, PD ci stai?". E invece non l'ha fatto.
. apertura di Bersani al centro
Su questo Vendola dovrebbe essere più determinato a costo di minacciare Bersani di rompere l'alleanza instaurando un gioco delle parti più tattico che strategico. Mi spiego. Bersani cerca di contenere l'avanzata di Monti nel centrodestra dichiarandosi disponibile ad aprire al centro, ma così facendo rimane scoperto a Sinistra. Vendola dovrebbe coprire quella parte per evitare la dispersione di voti nella lista di De Magistris-Ingroia-Ferrero (ché a metterli tutti assieme mi vengono i brividi). Quella lista rischia di portar via un sacco di voti al centrosinistra ché invece SEL dovrebbe cercare di drenare almeno in parte. Insomma, SEL dovrebbe puntare a quote più alte di quelle che erano dell'IdV nel 2008, invece rimane drammaticamente sotto con prospettive minime. Se la cosiddetta Lista Arancione è paragonabile ad una riedizione della Sinistra Arcobaleno, SEL dovrebbe essere qualcosa di più dell'IdV. Il gioco delle parti con Bersani che guarda al centro e Vendola alla Sinistra, se ben fatto, può permettere alla coalizione SEL+PD di coprire un elettorato maggioritario.
Per il futuro, la discesa in campo di Monti è ormai prossima e bisognerà giocare sulle debolezze della coalizione che lo sosterrà, da Fini a Berlusconi, da Casini a Montezemolo. Su quell'eterogeneità bisognerà puntare facendo vedere che invece il centrosinistra è unito ed omogeneo (es. un evento mediatico congiunto Bersani-Renzi-Vendola avrebbe un valore forte se ben fatto).
Chiudo dicendo che la situazione non mi piace per niente e mi fa passare la voglia di seguire e di impegnarmi, per quanto sappia che questo sia il passaggio cruciale per la politica italiana dei prossimi 5-10 anni. Tuttavia, resto convinto di non voler impegnarmi ora ché la mia vita è così... diciamo... fluida.
. primarie per i candidati
L'annuncio viene da Bersani&Letta, sbagliato! Doveva esserci anche Vendola e dire che le primarie per le candidature sono una scelta di coalizione, non del PD. In più, poteva cavalcare questa cosa mettendosi a capo di quell'ala che le richiedeva da tempo dicendo "SEL le fa, PD ci stai?". E invece non l'ha fatto.
. apertura di Bersani al centro
Su questo Vendola dovrebbe essere più determinato a costo di minacciare Bersani di rompere l'alleanza instaurando un gioco delle parti più tattico che strategico. Mi spiego. Bersani cerca di contenere l'avanzata di Monti nel centrodestra dichiarandosi disponibile ad aprire al centro, ma così facendo rimane scoperto a Sinistra. Vendola dovrebbe coprire quella parte per evitare la dispersione di voti nella lista di De Magistris-Ingroia-Ferrero (ché a metterli tutti assieme mi vengono i brividi). Quella lista rischia di portar via un sacco di voti al centrosinistra ché invece SEL dovrebbe cercare di drenare almeno in parte. Insomma, SEL dovrebbe puntare a quote più alte di quelle che erano dell'IdV nel 2008, invece rimane drammaticamente sotto con prospettive minime. Se la cosiddetta Lista Arancione è paragonabile ad una riedizione della Sinistra Arcobaleno, SEL dovrebbe essere qualcosa di più dell'IdV. Il gioco delle parti con Bersani che guarda al centro e Vendola alla Sinistra, se ben fatto, può permettere alla coalizione SEL+PD di coprire un elettorato maggioritario.
Per il futuro, la discesa in campo di Monti è ormai prossima e bisognerà giocare sulle debolezze della coalizione che lo sosterrà, da Fini a Berlusconi, da Casini a Montezemolo. Su quell'eterogeneità bisognerà puntare facendo vedere che invece il centrosinistra è unito ed omogeneo (es. un evento mediatico congiunto Bersani-Renzi-Vendola avrebbe un valore forte se ben fatto).
Chiudo dicendo che la situazione non mi piace per niente e mi fa passare la voglia di seguire e di impegnarmi, per quanto sappia che questo sia il passaggio cruciale per la politica italiana dei prossimi 5-10 anni. Tuttavia, resto convinto di non voler impegnarmi ora ché la mia vita è così... diciamo... fluida.
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