veloce pensiero della domenica
09/03/14
Un politico cattolico non dovrebbe preoccuparsi che le Scuole cattoliche abbiano i soldi, ma al centro della sua attenzione dovrebbe esserci la possibilità per i più deboli, gli emarginati e gli esclusi di poter andare a scuola ad un costo accessibile (leggi con borse di studio che aiutino a sostenere i costi dell'andare a scuola). Non mi piace l'idea che le scuole dei preti siano scuole per i ricchi. Le scuole cattoliche dovrebbero essere quelle in cui anche i più poveri possono avervi accesso redistribuendo la ricchezza fra chi può permettersi di pagare gli insegnanti e chi non può, ma aprendo le porte della scuola a tutti. Solo in un'ottica redistributiva, pienamente redistributiva allora la scuola ha un'accezione cristiana. Bisogna invece condannare chi concepisce la scuola come sistema clientelare teso a sostenere il proprio consenso.
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