finalmente la previsione dell'esito
22/05/14
Allora, come per le ultime elezioni nazionali, mi lancio in una rischiosissima previsione di quelli che mi aspetto essere i risultati.
1. PPE o PSE? Nessuno dei due.
Impossibile prevedere, sicuramente nessuno dei due avrà la maggioranza assoluta e un governo di coalizione PPE-ALDE-PSE sarà necessario sulla base della minacciata paura dei "populismi antieuropeisti" (in parte ci sono, ma mai uno che si chieda perché un così forte sentimento anti-europeo). Di certo, nessuno dei candidati sarà Presidente della Commissione. Probabilmente Schulz sostituirà van Rompuy mentre a Juncker si troverà un contentino da qualche parte (NATO?). Il problema è che lo sapremo verso Ottobre-Novembre, trovo irrealistico che sia noto prima.
Altre coalizioni non sono possibili in quanto il Consiglio è quasi totalmente in mano a questa maggioranza e dubito che a qualcuno interessi uscirne. Sarebbe interessante vedere il PSE che passa all'opposizione lasciando soli PPE-ALDE, ma non credo che succederà (impossibile una coalizione PSE-ALDE-VE).
La cosa importante da ricordare è che mai il Consiglio cederà la supremazia al Parlamento sulla scelta del Presidente della Commissione. Faranno apparire qualcosa di nuovo, soprattutto sui commissari, ma la vera scelta verrà fatta dal Consiglio sulla base del risultato 2 e della cd. "minaccia dei populismi antieuropei" (minaccia montata ad arte visto che poi si confina a 2-3 paesi cioé Francia e Inghilterra più forse qualcun'altro). I generale, credo che il PPE alla fine uscirà comunque in vantaggio grazie ai seggi dell'est, soprattutto in Polonia.
2. affluenza europee giù
L'affluenza alle elezioni diminuirà in tutto il continente come dato aggregato e con pochissimi paesi ad alzare la media. Questo indebolirà il candidato del Parlamento e giustificherà una scelta di compromesso.
***Italia***
3. PD o M5S? Distacco minimo, anzi forse...
Sicuramente il distacco sarà inferiore ai 10 punti, prevedo un distacco di 2-3 punti percentuali con una forte possibilità che in questo distacco sia il M5S ad essere davanti perché il PD sarà colpito dall'astensionismo. L'elettorato di centrosinistra è ormai deluso dal PD e attratto dalla protesta del M5S, mentre i "moderati" spesso non vanno a votare alle europee.
Quindi, sicuro distacco minimo fra PD e M5s (= meno di 2-3%), probabile vittoria del M5S e su questo mi sto sbilanciando a costo di sbagliare, ma Renzi è troppo nervoso.
4. PD di Renzi peggio di Veltroni
Di nuovo, la quota del 33% raggiunta da Veltroni sarà irraggiungibile per il PD di Renzi che farà meglio di Bersani, ma non riuscirà a sfondare.
5. Berlusconi sotto il 20%
Sicuro, anzi direi più vicino al 15% che al 20%. Crisi, urla contro i magistrati che gli hanno impedito di fare campagna e cose varie. Insomma, la solita storia di un partito irrimediabilmente in fase calante.
6. Degli altri, solo uno passerà
L'Italia manderà all'Europarlamento solo 1 dei seguenti partiti: Tsipras, NCD, Lega e FdI. Tsipras e Lega hanno qualche possibilità in più di passare la soglia del 4%, ma se ce la faranno sarà per il rotto della cuffia. Chi ce la farà sarà grazie alla discesa dell'affluenza che porterà i piccoli con un elettorato radicato a superare la soglia.
7. La crisi del NCD
Il NCD è stato fatto scomparire dalle scene mediatiche per lasciar spazio al monopolio piddino e questo è un errore che il PD pagherà caro. Se il NCD non dovesse portare nessun candidato all'europarlamento entrerà in fibrillazione e per il governo potrebbero essere guai. E' un errore tutto PD che avrebbe dovuto cercare di rimarcare una differenza dando visibilita al NCD, ma per ingordigia di seggi e miopia politica non l'hano fatto e ne pagheranno le conseguenze. Obiettivamente, Alfano ed i suoi sono scomparsi dai media e non ci sarebbe ragione di votarli, sicuramente non per una quota superiore al 4%.
8. affluenza
Affluenza giù, ma non così tanto perché il M5S è entusiasta di andare a votare ed ha calcato tanto la mano. Chi mancherà saranno gli elettori di Berlusconi irriducibili e delusi dall'assenza del loro leader e dall'inconsistenza delle alternative.
9. Abruzzo
Il PD vince a mani basse.
10. Piemonte
Qui probabilmente invece ci sarà la prima regione pentastellata e anche qui so che mi sto sbilanciando molto. Sicuramente uscirà un risultato molto incerto e se Chiamparino dovesse vincere sarà per il rotto della cuffia. Si gioca tutto sull'affluenza: se cresce, vince il M5S.
Ecco, io mi sono divertito a lanciare le mie previsioni che saranno più o meno sbagliate, poco importa, intanto mi sono divertito e vedremo se ci avrò azzeccato. Buon voto a tutti.
PS
Rimane il fatto che lo stato della politica italiana è per me irrimediabile.
1. PPE o PSE? Nessuno dei due.
Impossibile prevedere, sicuramente nessuno dei due avrà la maggioranza assoluta e un governo di coalizione PPE-ALDE-PSE sarà necessario sulla base della minacciata paura dei "populismi antieuropeisti" (in parte ci sono, ma mai uno che si chieda perché un così forte sentimento anti-europeo). Di certo, nessuno dei candidati sarà Presidente della Commissione. Probabilmente Schulz sostituirà van Rompuy mentre a Juncker si troverà un contentino da qualche parte (NATO?). Il problema è che lo sapremo verso Ottobre-Novembre, trovo irrealistico che sia noto prima.
Altre coalizioni non sono possibili in quanto il Consiglio è quasi totalmente in mano a questa maggioranza e dubito che a qualcuno interessi uscirne. Sarebbe interessante vedere il PSE che passa all'opposizione lasciando soli PPE-ALDE, ma non credo che succederà (impossibile una coalizione PSE-ALDE-VE).
La cosa importante da ricordare è che mai il Consiglio cederà la supremazia al Parlamento sulla scelta del Presidente della Commissione. Faranno apparire qualcosa di nuovo, soprattutto sui commissari, ma la vera scelta verrà fatta dal Consiglio sulla base del risultato 2 e della cd. "minaccia dei populismi antieuropei" (minaccia montata ad arte visto che poi si confina a 2-3 paesi cioé Francia e Inghilterra più forse qualcun'altro). I generale, credo che il PPE alla fine uscirà comunque in vantaggio grazie ai seggi dell'est, soprattutto in Polonia.
2. affluenza europee giù
L'affluenza alle elezioni diminuirà in tutto il continente come dato aggregato e con pochissimi paesi ad alzare la media. Questo indebolirà il candidato del Parlamento e giustificherà una scelta di compromesso.
***Italia***
3. PD o M5S? Distacco minimo, anzi forse...
Sicuramente il distacco sarà inferiore ai 10 punti, prevedo un distacco di 2-3 punti percentuali con una forte possibilità che in questo distacco sia il M5S ad essere davanti perché il PD sarà colpito dall'astensionismo. L'elettorato di centrosinistra è ormai deluso dal PD e attratto dalla protesta del M5S, mentre i "moderati" spesso non vanno a votare alle europee.
Quindi, sicuro distacco minimo fra PD e M5s (= meno di 2-3%), probabile vittoria del M5S e su questo mi sto sbilanciando a costo di sbagliare, ma Renzi è troppo nervoso.
4. PD di Renzi peggio di Veltroni
Di nuovo, la quota del 33% raggiunta da Veltroni sarà irraggiungibile per il PD di Renzi che farà meglio di Bersani, ma non riuscirà a sfondare.
5. Berlusconi sotto il 20%
Sicuro, anzi direi più vicino al 15% che al 20%. Crisi, urla contro i magistrati che gli hanno impedito di fare campagna e cose varie. Insomma, la solita storia di un partito irrimediabilmente in fase calante.
6. Degli altri, solo uno passerà
L'Italia manderà all'Europarlamento solo 1 dei seguenti partiti: Tsipras, NCD, Lega e FdI. Tsipras e Lega hanno qualche possibilità in più di passare la soglia del 4%, ma se ce la faranno sarà per il rotto della cuffia. Chi ce la farà sarà grazie alla discesa dell'affluenza che porterà i piccoli con un elettorato radicato a superare la soglia.
7. La crisi del NCD
Il NCD è stato fatto scomparire dalle scene mediatiche per lasciar spazio al monopolio piddino e questo è un errore che il PD pagherà caro. Se il NCD non dovesse portare nessun candidato all'europarlamento entrerà in fibrillazione e per il governo potrebbero essere guai. E' un errore tutto PD che avrebbe dovuto cercare di rimarcare una differenza dando visibilita al NCD, ma per ingordigia di seggi e miopia politica non l'hano fatto e ne pagheranno le conseguenze. Obiettivamente, Alfano ed i suoi sono scomparsi dai media e non ci sarebbe ragione di votarli, sicuramente non per una quota superiore al 4%.
8. affluenza
Affluenza giù, ma non così tanto perché il M5S è entusiasta di andare a votare ed ha calcato tanto la mano. Chi mancherà saranno gli elettori di Berlusconi irriducibili e delusi dall'assenza del loro leader e dall'inconsistenza delle alternative.
9. Abruzzo
Il PD vince a mani basse.
10. Piemonte
Qui probabilmente invece ci sarà la prima regione pentastellata e anche qui so che mi sto sbilanciando molto. Sicuramente uscirà un risultato molto incerto e se Chiamparino dovesse vincere sarà per il rotto della cuffia. Si gioca tutto sull'affluenza: se cresce, vince il M5S.
Ecco, io mi sono divertito a lanciare le mie previsioni che saranno più o meno sbagliate, poco importa, intanto mi sono divertito e vedremo se ci avrò azzeccato. Buon voto a tutti.
PS
Rimane il fatto che lo stato della politica italiana è per me irrimediabile.
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