un decalogo per una nuova centralità municipale
03/10/15
Per lavoro, sto studiando gli effetti dell'introduzione dell'elezione diretta dei sindaci in vari paesi europei. Ebbene, mi sto convincendo che oggi sarebbe saggio tornare ad un modello di elezione indiretta dei sindaci per le seguenti ragioni.
1_ ridurre l'eccesso di personalizzazione della politica
2_ ridurre la crisi democratica dei consigli comunali che hanno perso il loro ruolo riducendosi a ratificatori delle decisioni del sindaco la cui popolarità e centralità è tale da inibire il controllo democratico.
3_ l'abolizione del premio di maggioranza ridarebbe centralità ai consigli comunali come luoghi politici della polis.
4_ i partiti tornerebbero ad essere luoghi sociali di mediazione politica.
5_ i nuovi media offrono la possibilità di un controllo sociale sui comuni prima inimmaginabile
6_ il mondo è talmente complesso che eviterebbe l'idea di una delega quinquennale, favorendo l'impegno qualora i risultati fossero ritenuti insufficienti.
7_ la gestione della cosa pubblica municipale tornerebbe un processo collettivo, laboratorio di democrazia nell'accezione originale di Tocqueville, soprattutto in un tempo come questo di de-politicizzazione della cosa pubblica.
8_ i tempi sono talmente veloci che la delega quinquennale non ha più molta ragion d'essere, anche pensando la possibilità di revocare il mandato ad un proprio consigliere comunale.
9_ il sistema di multi-level governance fa sì che i Comuni siano comunque dentro a reti di governo.
10_ il decimo punto in realtà non ce l'ho, ma un decalogo suona meglio.
1_ ridurre l'eccesso di personalizzazione della politica
2_ ridurre la crisi democratica dei consigli comunali che hanno perso il loro ruolo riducendosi a ratificatori delle decisioni del sindaco la cui popolarità e centralità è tale da inibire il controllo democratico.
3_ l'abolizione del premio di maggioranza ridarebbe centralità ai consigli comunali come luoghi politici della polis.
4_ i partiti tornerebbero ad essere luoghi sociali di mediazione politica.
5_ i nuovi media offrono la possibilità di un controllo sociale sui comuni prima inimmaginabile
6_ il mondo è talmente complesso che eviterebbe l'idea di una delega quinquennale, favorendo l'impegno qualora i risultati fossero ritenuti insufficienti.
7_ la gestione della cosa pubblica municipale tornerebbe un processo collettivo, laboratorio di democrazia nell'accezione originale di Tocqueville, soprattutto in un tempo come questo di de-politicizzazione della cosa pubblica.
8_ i tempi sono talmente veloci che la delega quinquennale non ha più molta ragion d'essere, anche pensando la possibilità di revocare il mandato ad un proprio consigliere comunale.
9_ il sistema di multi-level governance fa sì che i Comuni siano comunque dentro a reti di governo.
10_ il decimo punto in realtà non ce l'ho, ma un decalogo suona meglio.
2 commenti:
10_ in un momento dove l'elettore medio é piú interessato a votare un personaggio che un programma, se gli togli il personaggio magari qualche elemento programmatico potrebbe assumere qualche sorta di rilevanza
ottimo punto!
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