21 Luglio

21/07/23

Amo il Belgio. O meglio amo Bruxelles ma in fondo anche il resto del regno mi piace. 


Amo il Belgio e una buona ragione per amarlo è che nessuno lo ama. O quasi. 

Amo il Belgio al punto da esser diventato belga attraverso una procedura assurda.

Amo il Belgio perché in fondo qui c'è la libertà dove ognuno si fa i ..ZZ. suoi visto che questo paese non è mai riuscito a costruirsi un terreno comune. 

Amo il Belgio per la sua incredibile cultura, dai pittori a J. Brel e Stromae, da Magritte a Lemaitre perché il Belgio è anche un paese di scienza. 

Amo il Belgio per la sua storia e le sue storie. Una su tutte: il Belgio è quella parte di Europa dove si sono combattute più battaglie, secondo wikipedia. Per la cronaca il paese coinvolto in più battaglie è la Francia e quella con più vittorie Inghilterra, ma venivano qui in Belgio a combattere... 

Amo il Belgio perché non si prende mai troppo sul serio e Magritte lo spiega meglio di chiunque altro. 

Amo il Belgio perché non c'è e non ci può essere nazionalismo, solo un "velemose bbene" che dura un giorno (il 21 luglio) e poi ognuno torna a casa sua a farsi il suo BBQ. 

Amo il Belgio perché le cose funzionano, almeno fin quando non c'è da interagire fra esseri umani e lì iniziano i problemi perche' i belgi, a differenza dei vicini a Nord, sono ingegneri industriali e non commercianti. 

Amo il Belgio perché condivide l'ideale di mangiare e bere bene. Il sogno è una birretta al tavolino a primavera con un paio di amici. 

Amo il Belgio perché in fondo non c'è ragione di odiarlo. Gli italiani qui si lamentano che piove, ma non è che Amsterdam o Londra abbiano sempre il sole... 

Amo il Belgio perché è pieno di piccoli gioielli, da Dinant alla Cambre, dalla Grand'Place a quel capolavoro di Brugge. 

Amo il Belgio perché in fondo i Belgi non esistono e siamo tutti un po' parenti arrivati qui per caso. 

Amo il Belgio e so che ho poca compagnia ma almeno faccio la mia piccola parte. 

Amo il Belgio anche se la bandiera mi mette un po' tristezza, dovrebbero mettere un giallo e un rosso un po' più vivaci. 

Amo il Belgio per quel senso di schivare i problemi globali mentre ci si incasina su problemi locali incomprensibili a qualunque persona di buon senso, tipo in che lingua fare i parcheggi dello stadio nazionale di Bruxelles visto che c'è posto solo nelle Fiandre (NB lo stadio è sul confine). 

Amo il Belgio perché alla fine sono birra, patatine fritte e cozze, ma in realtà c'è anche parecchio d'altro! 

Amo il Belgio, oggi. Perché in passato ha avuto estremismi intollerabili, dal Congo a Marcinelle, da Leopoldo II a Dutroux, ma oggi molto più moderato. 

Amo il Belgio perché la politica alla fine è tranquilla, De Wever non è Salvini e tanto non c'è un terreno comune per cui scannarsi. 

Amo il Belgio perché tutti lo pensano un paese da nord-ovest a sud-est, quando invece sono due valli da sud-ovest a nord-est che seguendo Schelda e Mosella fanno le Fiandre e la Vallonia, unite secoli fa da Anna di Lorena che cercò di avere un'alleanza unica con le 17 province di quello che oggi chiamiamo BeNeLux (a voi di giudicare il successo...). 

Amo il Belgio perché ogni volta scopro storie meravigliose, tipo che il palazzo di giustizia di Bruxelles sta incasinato perché il ministro lo fece fare a un amico suo (massoni entrambi) che non aveva mai studiato scienze delle costruzioni, ma era solo un restauratore... 

Amo il Belgio perché non si può non andare questo fazzoletto di terra pieno d'acqua a cui accadde di trovarsi crocevia d'Europa. 

Amo il Belgio per il suo senso di ironia, cosciente e inconsapevole. 

Amo il Belgio perché ne puoi parlare quanto vuoi ma quasi nessuno arriva a leggerti fino in fondo. 

W il Belgio, tanti auguri a questa piccola, meravigliosa parte di mondo.

0 commenti:

For wayfarers | Per i viandanti

Duke's guests | Ospiti regolari

  © Free Blogger Templates Columnus by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP