Politiche nominali e nominative

26/04/12

Ci pensavo ieri camminando per strada e, in parte, questo articolo riprende il tema. Provo a fare una lista
Casini candidato con il CCD, poi CCD-CDU, poi alleato con Polo della Nazione, poi con Casa delle Libertà, poi con l'UDC talvolta alleato col PdL.
Bersani candidato con PCI, PDS, DS, Ulivo, PD e ora in una qualche nuova alleanza ancora da definire.
Berlusconi ha iniziato con FI, poi Polo della Nazione, Polo delle Libertà, poi con Lega+CCD+AN, poi solo con Lega, ma passando al PdL.

Insomma, un'enormità di cambi di sigle ma i candidati sono sempre gli stessi. Giustamente Crozza fa notare che in Francia i partiti sono sempre quelli, ma cambiano i candidati (cosa parzialmente vera visto il numero di volte in cui Mitterand fu candidato dal PSF, ma tant'è...).

La domanda è: è sano tutto questo? è normale? O è semplicemente gattopardesco?

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