messaggi da leggere
13/01/08
Una notizia di oggi mi ha fa tornare in mente un mio vecchio post. Bisogna innanzitutto premettere che la Chiesa ha tempi lunghi e, soprattutto, più di ogni altro contesto bisogna leggere le cose tra le righe facendo una certa attenzione a non farsi abbagliare dalle cose e dai tempi brevi, quelli tipici del giornalismo per intenderci. I tempi vanno letti tra le righe, dai piccoli segnali rivoluzionari e quello di questa domenica è uno di questi.
Il Papa che celebra un battesimo con le spalle alla comunità è un atto pre-conciliare. La giustificazione è che la Cappella Sistina, capolavoro indiscusso dell'arte religiosa, ha l'altare che dà le spalle e, ovviamente, la Cappella Sistina non è che possa essere stravolta nella sua incredibile concezione architettonica. Di solito, per le celebrazioni ufficiali si aggiungeva un altare per rispettare la regola del Concilio Vaticano II per cui il Celebrante deve guardare l'assemblea, ma quest'anno no. E, si badi bene, non è una scelta meramente logistica (che sarebbe pur condivisibile) perché tale decisione è stata presa in una celebrazione che andava in diretta TV. Si è cioè voluto che questa cosa fosse una notizia ("il Papa celebra la Messa dando le spalle all'assemblea, come prima del Concilio") e che fa il paio con la notizia che commentavo nel vecchio post.
Mi pare chiaro che sia un messaggio alle frange ultra-conservatrici anti-Concilio Vaticano II (come appunto i Lefebvriani), oltretutto nel momento in cui i Gesuiti, probabilmente la frangia più progressista nella media delle sfere vaticane, sono riuniti per il loro Conclave ed in cui il Papa ha fatto arrivare un chiaro messaggio che dice "vedo anche da parte di alcuni un crescente allontanamento dalla Gerarchia" e poi un richiamo al senso di servizio "sotto il Romano Pontefice". Atto evidente sapendo che ai piani alti i Gesuiti sono sempre meno a favore di altri ambienti ecclesiastici.
Tutti questi sono piccoli segnali attraverso cui si lanciano messaggi a favore delle frange più conservatrici della Chiesa a discapito di quelle più progressiste.
Perché il tema mi sta a cuore? Perché credo che dovrebbe esserci maggiore attenzione da parte della Chiesa a cercare di intercettare i molti "in ricerca", soprattutto i giovani, che trovano, consapevolmente o no, il modo di comunicare della Chiesa inadeguato rispetto alla potenza del messaggio evangelico e non perdersi ad accontentare le frange ultra-conservatrici.
So che il mio discorso si lancia su un tema scivoloso e facilmente fraintendibile, delicato e strumentalizzabile, ma ho fiducia nell'intelligenza di chi leggerà.
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