giorno della memoria

27/01/09

Oggi ho cenato in quella cucina che sto imparando a chiamare casa, assieme a quello che considero un po' un "brother". Ebreo lui, Cattolico io. Mangiava semplicemente raccontandoci la settimana, gli impegni di studio, la sua serata con gli amici a sentire un concerto, io che oggi resto qui a studiare ma domani esco io.
Un senso di semplice fratellanza perchè ci vediamo anche quando non abbiamo niente da dirci, e ci fa piacere così. Ci vediamo quando siamo allegri, annoiati, stanchi, freschi, quando abbiamo voglia di vederci e quando no. Non abbiamo manco bisogno del cellulare per sentirci.

Ecco questo senso di fratellanza, la Grazia ricevuta è questa. La Grazia della semplicità del Pane quotidiano. Parliamo anche dei temi scottanti, l'invasione di Gaza o i Vescovi Lefebvriani maturando un senso di fratellanza che ci allontana da quelle storie che si leggono sui giornali.

L'antisemitismo (così come l'anti-cristianesimo, sempre più dilagante) non abitano a casa nostra.

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