la crise, et après?
15/01/09
“la gravità delle minacce che pesano sull’economia mondiale e l’analisi teorica che abbiamo svolto richiedono di realizzare un programma coerente in tutti i paesi in cui la deriva del mercato ha provocato devastazioni. Questo programma può essere definito da una sola ambizione: riequilibrare il potere dei mercati con quello della democrazia. E, in prima istanza, riequilibrare il potere dei mercati finanziari con il potere dello stato di diritto. […] Certuni denunceranno allora i pericoli inerenti ad una maggiore burocrazia. Hanno torto: tutte le organizzazioni umane hanno bisogno in qualche modo di una burocrazia, siano esse banche, imprese o amministrazioni pubbliche. La questione è di sapere al servizio di chi questa burocrazia agisce e se essa è sufficientemente capace e controllata per svolgere la sua funzione nel modo più efficace”. [Attali, “La crise, et après?” ed, Fayard, tratto da questo articolo a dire il vero discutibile, ma interessante].
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