breve nota in vista di un giorno importante
22/04/09
Condivido la visione di Giannini. Ricordo, per esempio, la schifosa mossa della Moratti che, solo sotto elezioni, venne al 25 Aprile con il nonno fintamente in carrozzella (2 settimane fu trovato a giocare a golf camminando benissimo), solo per raccogliere i fischi. Mai venne quando, per esempio, era Ministro e sarebbe un bel messaggio che il Ministro dell'Istruzione valorizzi il 25 Aprile, invece lo fece solo per fini elettoralistici.
Ma Berlusconi è un personaggio più ricco e interessante. Spero vada in Abruzzo, che considera il feudo di cui è salvatore, sarebbe una saggia mossa se le sue intenzioni sono sane verso la volontà di avere una memoria condivisa. Se viene a Milano solo per dimostrare che la piazza è dei comunisti e creare un casus belli allora è meglio stia a casa, lo dico perché è risibile che si ponga il problema solo quest'anno, dopo circa 15 anni di politica in cui ha sempre osteggiato questa festa, base della nostra Democrazia. Che poi sia una festa di cui si è appropriata la Sinistra è vero e questo non va bene, ma è anche vero che da troppe parti c'è stata una colpevole trascuranza. Si prenda l'esempio della CISL che non l'ha lasciata alla CGIL, purtroppo la DC la trascurò troppo.
1 commenti:
il primo paragrafo palesa un punto di vista "curioso", specie alla luce del secondo paragrafo, che invece mi sembra più equilibrato.
il punto è che nella ricorrenza che dovrebbe ricordare la liberazione dall'occupazione straniera e dalla guerra e l'avvento della democrazia, democrazia chiederebbe che chiunque ne avesse voglia potesse partecipare senza che nessuno altro si senta in diritto di censurarlo. possiamo discutere finchè si vuole di "fini elettoralistici", ma allora io potrej pensare che anche alcuni comunisti o cattocomunisti in questi 60 anni avrebbero ogni tanto preferito andare al mare o fare all'amore con la loro bella. o no?
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