Non si sottovaluti

05/04/09

Anche l'editto bulgaro contro Biagi, Santoro e Luttazzi iniziò così, come una battuta a cui non si diede attenzione, ora un'altra minaccia contro la stampa che osa evidenziarne i limiti.
Non si può manco dire quello che è sotto l'occhio di tutti, un comportamento che ci rende ridicoli a livello internazionale, insignificanti al G20 (leggetevi un qualunque giornale straniero e troverete l'Italia come pantomima, macchietta mai determinante nelle trattative, anzi banderuola ieri con gli USA di Bush, d'improvviso tornati con l'Europa di Merkel e Sarkozy), irrispettosi alla Nato (dove il comportamento di Berlusconi è ancora più grave per aver mancato alla cerimonia per i caduti, ma i militaristi di La Russa questa volta gliela fanno passare pur di non dire di no al capo). E lui, subito, per non correre il rischio di perdere consenso interno attacca una campagna mediatica contro i media stessi, rei di raccontare i fatti, ancor privi di interpretazione, per costruire il suo consenso indiscriminato, inscalfibile, assoluto. Si nega il diritto di cronaca, potere fondamentale della Democrazia che evidentemente non esiste più nel paese narcotizzato concepito da Berlusconi.
Non si sottovaluti tutto questo, non lo si sottovaluti...

4 commenti:

Maxim 6 aprile 2009 alle ore 12:22  

rinnovo, con simpatia ma anche con preoccupazione nei tuoi confronti, l'invito a farti curare; invito che già ti feci per il post che equiparava il "berlusconismo" al Fascismo.

così come ogni intervento che fa vieira viene sanzionato con almeno un'ammonizione, anche quando magari non è neanche fallo, ogni cosa che dice o fa berlusconi viene esasperata. si parla di stereotipi. e in fondo fuori d'Italia viene molto comodo "macchiettizzare" berlusconi per macchiettizzare l'Italia intera, come peraltro si fa in continuazione per qualsiasi cosa.

aggiungo che mi sono vergognato di essere Italiano quando ho letto lo striscione "obama, sorry 4 berlusconi" che qualcuno ha esposto a un discorso del presidente usa. per quanto mi sforzi di capirlo, non mi spiego proprio questo continuo gioco al massacro anti-Italiano. vogliamo tornare al tempo delle "pregiudiziali di democrazia"?

berlusconi, purtroppo, ha consenso, molto consenso. non c'è niente da fare. a destra non c'è nessuno d'altro, e anzi sono molto preoccupato di cosa potrebbe succedere quando non ci sarà più lui, sebbene di silvio non convidida particolarmente nè i modi nè l'opera. ma c'è solo lui. la sinistra aveva una buona opportunità con veltroni, che per me era partito bene, poi è stato cannibalizzato dall'interno e si è ricominciati a fare come sempre. potreste provare con il presidente della camera.

D21 6 aprile 2009 alle ore 13:24  

Chi deve farsi curare è la democrazia italiana, azzoppata e narcotizzata lentamente.
Il confronto con gli altri paesi deve farci capire in cosa possiamo e dobbiamo migliorare. Il fatto che non ci siano alternative forti al berlusconismo non significa che questa sia la migliore delle soluzioni possibili.
Non risposi ai tuoi offensivi commenti su un post di cui sono sempre più convinto, ormai sono insulti pregiudiziali ed aprioristici i tuoi.
Quello che invece merita riflessione è che non basta avere consenso per essere democratici, il voto è un esito (un 'outcome' come direbbero gli anglosassoni) di qualcosa di molto più profondo. Non è vero che si vive di stereotipi, Lula ha dimostrato grande serietà e responsabilità al di là degli stereotipi di un paese fatto di calcio e samba. Il consenso non basta, conta come lo ottieni: vogliamo forse ricordare il consenso fascista basato sull'olio di ricino? era forse democrazia? No, infatti il Fascismo era strutturalmente e dichiaratamente anti-democratico.
Bisogna fare attenzione per questa lenta e inesorabile deriva.

laFra 6 aprile 2009 alle ore 13:26  

@Maxim
più che per lo striscione, io mi vergogno di berlusconi...perfino qui è considerato una macchietta e non un politico.

Maxim 7 aprile 2009 alle ore 23:06  

mi sorprende che tu parli di insulti, perchè non mi sembra di insultarti. al massimo ti pungolo, quando trovo che esageri.

io credo che berlusconi vinca perchè ha saputo di volta in volta farsi interprete di quello che la maggior parte del Paese vuole sentirsi dire. un misto di rassicurazioni e evocazioni di paure, insomma.

e poi, che cos'è la democrazia? e soprattutto, chi ne sarebbe il custode? o chi la interpreterebbe o attuerebbe una volta al governo? quale la cura, se come dici questa democrazia ne ha così tanto bisogno?

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