Della crisi

20/03/12

Il tempo ci ha fatto vedere come abbiamo regito alla crisi. Una maniera umanissima, molto animale. Abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità per anni ed ora che ce ne siamo accorti è scattato l'egoismo: difendere la propria ricchezza, i propri vicini. Ecco che la Germania scarica all'estero le colpe della crisi. Gli Usa ristampano il loro portafogli per dimenticarsi delle milioni di disoccupati lontano da Wall Street. Chi ha un lavoro se lo tiene stretto e chissenefrega di chi ne sta cercando uno. I più anziani al potere fanno politiche affinché mantengano il potere che hanno, ma lo mantengano a livello personale, fregandosene del contesto generale. L'Egoismo e il cortotermismo la fanno da padrona.

Oggi, la vera sfida è la Solidarietà.
Ricordarsi di parole come quelle di Von Balthasar: non c'è speranza se non è per tutti. Dalla crisi nessuno uscirà da solo, è necessario un grande sforzo per vincere questo egoismo e la diffidenza dalla difficoltà. Solo uno stato sociale ricco, articolato e strutturato salverà l'Europa, ma per farlo serve un coordinamento europeo: un sistema pensionistico europeo, un mercato del lavoro europeo con diritti omogenei, non solo regole di mercato. E poi e poi e poi... Ma la cosa importante è trovare un modo per vincere gli egoismi, per stare dalla parte di chi si è ritrovato di fronte alla crisi senza un tetto sulla testa, senza un lavoro stabile, senza una rete di protezione. Giovani, donne, regioni deboli. Frankfurt non uscirà dalla crisi da sola, ma solo assieme alle genti dell'Alentejo e della Traki, assieme a Vilnius e Bilbao, Pécs e Matera.

0 commenti:

For wayfarers | Per i viandanti

Duke's guests | Ospiti regolari

  © Free Blogger Templates Columnus by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP