L'importanza delle simbologie
11/03/12
Guardo il pallone bianco-blu qui di fianco a me. Uno di quei palloni Ikea per giocare in casa, credo costi meno di 3 euro, credo e non voglia di controllare. Eppure, per me costituisce un simbolo a cui sono legatissimo, anche se come tutti i palloni in fondo la maggior parte del tempo lo prendo a calci (pare gli piaccia...). Un pallone un simbolo, più di un significato grandissimo rappresentato da un oggetto decisamente semplice, di limitato valore di mercato, e invece per me dal valore enorme.Lo guardo, rimane lì fermo in attesa di esser preso a calci. Morbido com'è, mi fa pensare a un bel persiano grigio che ronfa nel caldo postprandiale di questa Domenica di Quaresima.
Ché si coltivino i simboli, che se ne riconosca il valore e li si apprezzi ché l'uomo è uscito dallo stato animale proprio quando ha iniziato a sviluppare una sua simbologia. Eppure, il valore di quei disegni nelle grotte ha lo stesso significato simbolico di questo pallone di fianco a me. E' questo che ci rende umani, ci ha reso umani millenni fa e ci rende ancora umani. E non si pensi che il futuro sia diverso, la modernità ha bisogno di simboli e, anche se lo nega, ne crea in continuazione.
Ché si coltivino i simboli, che se ne riconosca il valore e li si apprezzi ché l'uomo è uscito dallo stato animale proprio quando ha iniziato a sviluppare una sua simbologia. Eppure, il valore di quei disegni nelle grotte ha lo stesso significato simbolico di questo pallone di fianco a me. E' questo che ci rende umani, ci ha reso umani millenni fa e ci rende ancora umani. E non si pensi che il futuro sia diverso, la modernità ha bisogno di simboli e, anche se lo nega, ne crea in continuazione.
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