Della responsabilità politica in Italia

27/02/13

In Italia è responsabile chi tradisce il proprio elettorato e si vende salvando il Governo Berlusconi al collasso.

In Italia è responsabile sostenere il Governo Monti che in due settimane taglia le pensioni, riduce i diritti dei lavoratori, ma per responsabilità non taglia né mai le spese militari né impone una legge anticorruzione.

In Italia ora sarebbe responsabile chi, dopo aver fatto tutta una campagna contro il "pdmenoelle", tradisce il mandato elettorale appena ricevuto e si allea col pdmenoelle che ha dimostrato di poter allearsi indifferentemente con Grillo o con Berlusconi.

Ecco, se questa è la responsabilità, forse forse spero di essere considerato un irresponsabile. 

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Cercherò di spiegare le ragioni della mia rabbia

Bersani ha fatto di tutto per non vincere. Ha passato la campagna elettorale a discutere di Monti sì/no, mentre non si ricorda un solo provvedimento importante. Che ne so... Prodi promise il taglio delle tasse sul lavoro che non è demagogia ma la sintesi di un discorso politico.

Il PD ha scelto di non vincere ed ha trascinato in questa non-vittoria SEL che pure è l'unico partito, dopo il m5s, ad aver aumentato i suoi voti. Il PD ha avuto paura di dover governare senza Monti, ma soprattuto ha attuato il solito piano dalemiano di vincere puntando al centro, alla conquista dei delusi dell'altra parte. Invece, da Obama a Pisapia, passando per Vendola e Grillo si vince galvanizzando il proprio elettorato che diventa elemento attrattore di ulteriori voti. Io non voterò mai Bersani perché i propri elettori non lo stimano, lo votano contro e non per.

Quello che si sarebbe dovuto fare era di giocare le carte che si avevano. Molta gente voleva la rottura perché "chiunque altro è meglio di questi qui", soprattutto a Sinistra. Allora, si poteva pensare una campagna mediatica con Bersani che parlava ai moderati che in tempi di crisi volevano garanzie ed uno come Vendola che parlasse di rabbia, cambiamento e rinnovamento. Anche Renzi poteva intercettare una parte di pubblico, invece no: Bersani e solo Bersani, fermo immobile come garanzia di sicurezza. Solo che Bersani ha un suo pubblico solo tra i militanti del PD. Bisognava giocare sul dualismo PD-SEL come sicurezza e rinnovamento, invece il PD temeva di avvantaggiare l'alleato. Se SEL ha dimostrato limiti clamorosi, il PD non ha fatto niente per aiutare, anzi... quante volte si è detto "le primarie del PD"? Quante volte Bersani è comparso SOLO col simbolo del PD? Perché non è stato fatto un simbolo per la coalizione? Perché non è stato fatto niente per far vedere che dentro alla coalizione c'erano posizioni diverse che potevano candidarsi a rappresentare anche posizioni diverse?

A proposito di SEL, ci sarebbe molto da dire per l'inconsistenza del partito da quando Berlusconi è caduto alle primarie. Un anno di blackout pagato caro. Sia chiaro: sono riusciti ad aumentare i loro voti, ma il bilancio non può essere positivo. Ora, bisogna andare oltre Vendola e sperare che il rapporto con il PD non sia così subalterno. Aver firmato la carta d'intenti è stata una mossa suicida imposta da Bersani. Suicida perché così SEL non ha più avuto margine di manovra per intercettare un elettorato di Sinistra e su questo Bersani conferma il suo errore: nel voler "normalizzare" SEL ha finito per castrarne il potenziale elettorale. Per questo posso finalmente dire che non ci sia peggior alleato del PD la cui stupidità strategica ha danneggiato SEL creando un danno all'intera coalizione. Certo, Vendola c'è cascato e si è dimostrato subalterno a Bersani. A Vendola darei un'altra opportunità perché in queste ore sta facendo discorsi intelligenti di dialogo col M5S, però la mia pazienza ha un limite. La cosa più importante è che SEL avvii un congresso andando oltre Vendola, altrimenti... L'obiettivo potrebbe essere di portare in Italia i Verdi Europei alle prossime elezioni europee SEL scompare.

Per il futuro, ovviamente spererei un governo con l'appoggio esterno del M5S, ma temo sia più plausibile una riedizione di Monti con PD-Monti-PdL. In tal caso, spero che Vendola ne resti fuori, altrimenti è la fine.

Personalmente, sono rimasto veramente molto deluso da questa campagna elettorale. Il momento peggiore sono stati gli sfottò di quelli del PD dopo le primarie che dicevano "voi di SEL dovete tacere perché parlate parlate, ma tanto non eleggete nessuno, mentre noi del PD sì che sappiamo come vincere le elezioni". Bene, si è visto. L'arroganza dei militanti del PD, soprattutto quelli con incarichi di partito, mi ha fatto stare veramente male. Ne conosco solo uno che continuo a rispettare, tanti altri perdono anche la mia stima personale per la disonestà con cui si sono comportati. C'è un limite al rispetto ed allo spirito di coalizione che loro hanno dimostrato di disprezzare chiunque non la pensasse in linea col loro partito. La cosa che mi inquieta è la loro malafede ed il fatto che, però, sono loro ad avanzare nella carriera politica. Capisco dunque che sono veramente i peggiori quelli che fanno carriera dentro al PD, mentre i migliori tra i miei amici che ancora perdono tempo col PD sono fermi alla militanza di base e di questo mi dispiaccio moltissimo.

La mia decisione è di non occuparmi più di questo genere di politica, non fa per me. Mi limiterò a frequentare gli amici qui a Bruxelles, il resto non mi appartiene perché, e questo per me è importante, avete scelto loro e volete loro come governanti. Io sono uno di quella feccia che critica e fa solo previsioni di malaugurio perché non si deve dire che Bersani ha sbagliato, non si deve dire che Bersani ha ridotto il PD dal 33% di Veltroni all'attuale 25-25%, non si deve dire che sono riusciti a perdere pure in Lombardia dopo tutto quel che ha fatto Formigoni.

Ah ecco, fatemi parlare della Lombardia. Il centrosinistra non sa fare opposizione in Lombardia, ha improvvisato una candidatura dell'ultimo minuto che veniva da Pisapia perché il PD Lombardo era incapace di capire cosa stesse succedendo. Una canddiatura improvvisata con una coalizione accozzaglia unita solo dalla paura di Maroni. Infatti hanno perso. Ma la cosa più inquietante è che Martina, segretario lombardo del PD, resterà ancora lì affossando ulteriormente la speranza di avere un centrosinistra nella prima regione d'Italia. Ecco, ribadisco il mio concetto: voi volete Martina, io no. Voi vi tenete Martina, io da venerdì inizio un contratto triennale in Belgio.

Cordiali saluti.

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Verifica delle mie previsioni

26/02/13

E' vero che non tutti i dati sono confermati, ma si può tracciare un bilancio per capire se e quanto ci ho azzeccato rispetto alle mie previsioni.

1. sì, in parte.
Il centrosinistra ha vinto, ma molto meno di quanto si dicesse. Ho sovrastimato Bersani dandogli un 3% (+ o -1%), ma in fondo ci ho quasi azzeccato. Sicuramente ci sono andato molto più vicino di chi dava a Bersani 7-8% di distacco.

2. sì
Il centrosinistra NON ha la maggioranza al senato. Pensavo fosse colpa di Ingroia, anche lì lo sovrastimavo, però sostanzialmente ci ho azzeccato.

3. sì
Monti ha fatto flop, mentre per vedere se baratterà i suoi voti con Bersani dovremo attendere.

4. sì e sì!
Ingroia e Giannino fuori dal Parlamento

5. sì!
SEL ha fatto fiasco restando sul 3-4%.

6. no
Ecco, la previsione sul m5s è stato l'errore più clamoroso che ho commesso visto che ho sbagliato di parecchio.

7. sì
Zingaretti viene dato da tutti come vincitore.

8. quasi sì
Non mi ero sbilanciato se non suggerendo una vittoria di Maroni, però in realtà questa non vale visto che ero stato molto cauto.

9. - 10. non valutabile
Sono previsioni per i prossimi due anni.



Scenari possibili
Lo scenario che mi pare più plausibile è un'alleanza PD-PdL con un primo ministro "neutro" tipo Passera o Barca, d'altronde Bersani ha vinto alla Camera e Berlusconi al Senato, non saprei chi dei due dovrebbe governare.


Commento
Come detto, mi aspettavo questo risultato perché Bersani ed il PD hanno giocato a non-vincere per paura di dover governare. I continui flirt con Monti, la rinuncia alla patrimoniale, l'assenza di proposte chiare su mercato del lavoro, diritti civili o immigrazione hanno determinato questo risultato. La chiave per la vittoria era puntare su un duo Bersani-Vendola col primo che rassicurasse l'elettorato moderato, stabile e che rassicurasse mentre il secondo doveva essere il candidato di rottura, di rinnovamento, di cambiamento. Invece, la coalizione ha deciso di giocare esclusivamente la carta "rassicuriamoli" convinti così di prendere i voti al centro. Era la strategia di D'Alema, Bindi e Letta.

Detto questo, chiudo con due questioni puntuali.
1. se dopo tutto quel che hanno combinato Berlusconi e Monti, il PD non solo non vince le elezioni ma passa dal 33% di Veltroni al 27% di Bersani significa che è veramente fallito.
2. sono stato inondato di critiche e insulti per la cattiva performance di Vendola che, porello, ha comunque triplicato i suoi voti. Comunque, prendo atto che la colpa sia fatta ricadere solo sulla Sinistra, mentre il centrosinistra italiano ha chiaramente scelto la linea di Bersani. Ne prendo atto e mi faccio da parte perché, ad un certo punto, uno si rompe le scatole a sentirsi dire che ha sempre torto e chi ha ragione sono i bersaniani. 

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Verso le elezioni, lasciatemi divertire almeno voi...

22/02/13

Sono molto arrabbiato e deluso per come è andata la campagna elettorale e, in generale, la situazione politica italiana attuale. In una democrazia normale, dopo tutto quel che hanno combinato Berlusconi e Monti l'opposizione dovrebbe vincere a mani basse, e invece...

Visto che da lunedì penso che non guarderò più alla politica con partecipazione, ma con distaccata analisi da quanto sono stufo ed arrabbiato, mi diverto almeno a fare dei pronostici. Li scrivo e non mi importa se saranno sbagliati: sbugiardatemi pure, dite pure che ho sbagliato, magari anche grossolanamente, ma almeno ora che li scrivo mi sto divertendo, quindi concedetemi almeno questo.

Pronostico (semiserio)

1. Vincerà il centrosinistra, ma di poco e molto meno di quanto si pensi. Direi un 3%(+-1% come margine di approssimazione) perché Berlusconi ha fatto un grande recupero da quando si dava il PdL al 16%. In fondo, chi ha sostenuto Silvio fin'ora, alla fine va a votare e non tradisce, foss'anche per paura di una vittoria del centrodestra.

2. Il centrosinistra NON avrà la maggioranza al Senato grazie al porcellum ed i voti dispersi su Ingroia saranno stati decisivi. Questo servirà per rinfocolare dissidi e odi a Sinistra.

3. Monti farà flop attestandosi fra 8-10% (molti lo davano quasi al doppio!), che saranno comunque sufficienti per un sostegno al senato a Bersani in cambio di qualche ministero (+Casini a Palazzo Madama).

4. Ingroia e Giannino non entrano neanche in Parlamento. Ingroia per me finisce addirittura sotto al 3%, ma questo è un po' una previsione un po' un auspicio. Giannino dirà qualcosa tipo "bello averci provato, scusate ho sbagliato io".

5. SEL fa fiasco fagocitata dal PD (alleanza gestita malissimo e da questo nasce la mia rabbia su entrambi i lati dell'alleanza, ma lo spiegherò poi). SEL entrerà in Parlamento, ma con una quota sul 3-4%, decisamente poco (confrontate quanto aveva preso Vendola alle primarie e SEL dovrebbe essere circa 1/6 del PD, mentre invece prenderà molto molto di meno). L'unica speranza per la crescita di SEL è che il congresso che dovrebbe tenersi entro la fine dell'anno ristrutturi il partito in vista delle Europee dove potenzialmente potrebbe fare bene, magari portando in Italia i Verdi europei ma questo è sempre più un auspicio che un pronostico.

6. Il M5S si attesta sul 14-15%, molto lontano dal 18% perché il voto di protesta è sempre un po' gonfiato nei sondaggi che fanno il loro mestiere, ma alla fine non sempre la protesta arriva nelle urne, soprattutto in Italia.

7. Nel Lazio, Zingaretti vince facile.

8. In Lombardia, sono molto indeciso e non saprei cosa dire. Ho il serio timore che vincerà Maroni, così la Lega che ha investito tutto su quello si arroccherà su Piemonte-Lombardia-Veneto. Però, su questo, non so proprio dire perché non ho idea. Certo è che Ambrosoli si è rivelta una candidatura debole debole capace solo di raccogliere tutti gli anti-Maroni. Al contrario, la Lega ha saputo creare questa elezione come un referendum "pro o contro Maroni". La coalizione di Ambrosoli è, d'altronde, un'accozzaglia da Ingroia a Monti.

9. Casini al Senato, Vendola alla Camera e Prodi al Quirinale. Però anche qui diciamo che è uno scenario tendenziale perché in realtà questa previsione la si può fare solo dopo le urne.

10. Fra 2 anni, il M5S si spacca e si ridimensiona drasticamente, come fu la Lega ai tempi di Pivetti e Formentini. Là allora si vedrà se continueranno oppure no.


Chiudo dicendo che lancio questi "pronostici" con un mix di auspici e previsioni e timori e tentativi di divertirmi per vedere se ci azzecco. D'altronde - è risaputo - io non ci ho mai azzeccato niente con le elezioni, non ci ho mai preso ed in tanti mi hanno preso in giro per questo. Visto che però mi sono divertito a scrivere questo post, vedremo dopo il voto quanti ne avrò azzeccati. Non farò un voto su 10 perché alcuni sono concatenati tra di loro, però dai... si gioca e ci si scherza. Certo è che in questo scenario, la politica la metterò da parte. In fondo, la Democrazia dimostra che sono altri quelli che devono occuparsene, io la prendo come un 'divertissement' perché a prenderla sul serio ho imparato che non fa per me.

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Comunque, a dirla tutta

20/02/13

Io non ce l'ho né con Berlusconi né con i suoi fedeli elettori. Anzi, credo che facciano bene a votare Berlusconi continuando un percorso politico che conosciamo da vent'anni e su cui sono state spese un'infinità di parole che non starò qui a ripetere.

Io ce l'ho col centrosinistra, da Bersani in giù perché, dopo tutto quello che ha combinato Berlusconi, queste elezioni avrebbero dovuto essere senza storia, una passeggiata di piacere. Invece, ci ritroviamo qui a discutere con la quasi certezza della non-vittoria del Centrosinistra e questo è inammissibile.

Grande rabbia ma - ho imparato - sulla politica italiana io ho torto e loro ragione, per cui va bene così e tant'è.

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Giudizi sparsi sulla campagna elettorale

Lancio un po' di giudizi qua e là senza pretesa di scientificità, che fa pure rima! Scherzi a parte, per quel che ho potuto seguire mi permetto di esprimere un po' di valutazioni su come si sono comportati lanciando una pseudo-classifica.

VINCENTI
1. Berlusconi
Bisogna riconoscergli il valore delle armi, combatte come un leone la sua battaglia con colpi di genio ed un'incredibile intuzione e capacità di stare al centro dell'attenzione, pur non avendo un progetto politico neanche lontanamente credibile.

2. Grillo
Sta raccogliendo i frutti di un lavoro scientifico e metodico portato avanti per anni. Ormai, non è una sorpresa.

3. Giannino
Ha sfruttato al meglio i suoi contatti mediatici ed una preparazione attenta della campagna. A parte l'ultimo "incidente", ha dimostrato di aver imparato bene le tecniche di Grillo.



ININFLUENTI/DELUDENTI
--- Vendola
Incapace di incidere, non ha mai saputo girare a suo vantaggio alcuna situazione restando timidissimo.

--- Casini
Ha capito che era meglio stare in disparte essendo ormai impresentabile. Le uniche uscite che ha fatto hanno avuto il merito di essere subito dimenticate.

--- Maroni
Ha giocato la sua partita tutta sulla Lombardia, molto sulla difensiva, ma non poteva fare altrimenti. Forse ha capito che era meglio restare in una posizione marginale lavorando sul territorio piuttosto che cercare di incidere sulla campagna nazionale.


PERDENTI
3. Ingroia
Partendo da un progetto politico pessimo perché la sua lista non è altro che un'accozzaglia di partiti che niente c'azzeccano l'un l'altro, s'è dimostrato pure un comunicatore pessimo incapace di veicolare e rappresentare un messaggio.

2. Bersani
Va bene la logica del "resto fermo, così non dico caXXXte", però ogni sua uscita che mi ricordi è stato un clamoroso autogol. Se avesse voluto vincere le elezioni sarebbe stato pessimo, ma visto che l'obiettivo era una non-vittoria per arrivare all'accordo con Monti allora è in realtà coerente. Però, trovo sia un po' una mezza truffa questa decisione di puntare ad una non-vittoria.
Se devo ripensare al momento cruciale in cui questa decisione si è manifestata, direi l'aver imposto a SEL la lettera d'intenti. In questo modo si è depotenziato l'alleato impedendogli di crescere e aprendo il fianco ai voti che saranno dispersi su Ingroia.

1. Monti
Ha bruciato tutta la credibilità che aveva accumulato in un anno di governo. Spesso mi chiedo chi gli consigli le sue uscite fra un moderatismo tecnicistico ed un populismo assolutamente goffo. L'errore è di cercare di ottenere visibilità e rosicchiare voti sia a Berlusconi sia a Bersani, ma poi dichiarare di voler accordarsi con Bersani.




Ecco chiudo osando lanciarmi in un pronostico che è quello di una non-vittoria del centrosinistra, con due caratteristiche fondamentali.
a. Il centrosinistra otterrà la maggioranza alla Camera, ma non al Senato e Bersani sarà costretto a fare un accordo con i montiani.
b. Il centrosinistra vincerà, ma con uno scarto molto molto minore di quanto si pensi.
In più, Ingroia e Giannino fuori dal Parlamento.

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Senza bisogno di un titolo

14/02/13

Ho ricevuto questa frase via email. E' talmente bella, di una bellezza così profonda ed adatta ai tempi che viviamo che non ho proprio resistito al condividerla, non vogliatemene.

"L'uomo pensante accetta un orizzonte sempre mutevole. 
Non è colui che non si pone dei dubbi vivendo solo di certezze, bensì 
chi, stupito e meravigliato, si rimette ogni volta in gioco facendo della domanda e del dubbio 
la molla vitale per una ricerca onesta, animata da incessanti interrogativi 
nella speranza di una risposta, che apre poi di nuovo la porta ad altre domande"
 (Carlo Maria Martini).

La cosa interessante di questa visione è che la contrapposizione credenti-non credenti viene scardinata prima ridefinendola fra chi si pone domande e chi no, ma che presto evolve verso un quadro molto più ricco e multiforme dell'Umanità. Insomma, passare dal manicheismo Credenti/Non-Credenti al chi si pone domande e chi no offre una visione più multiforme perché, inevitabilmente, le domande sono diverse, variegate, hanno sfumature talvolta sottili.

Ecco, chiudo dicendo che le domande sono la parte più interessante perché interrogano come la domanda è emersa, si è posta, è evoluta e, soprattutto, ancora più importante il percorso di ricerca che attivano. Questa ricchezza diventa la ricchezza dell'Umanità.

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Cercando le differenze

13/02/13

Casa mia a Milano si trova vicino al Museo della Scienza e della Tecnica, mentre la mia nuova casa bruxelloise è davanti al Museo Archeologico. Cos'hanno in comune? Beh, che sono entrambi dei musei, anche se di temi diversissimi. La cosa in più è che sono museo in posizioni mediamente centrali di quartieri residenziali. Insomma, una meta ideale per le scolaresche che, infatti, sono presenze regolari in entrambi i quartieri. In sé, la cosa non dovrebbe destare sorpresa, eppure mi sono accorto di due dettagli interessanti.

Il primo è che le scolaresche belghe sono più giovani, intendo non tanti i bambini delle scuole elementari o come le chiamano qui, ma gli insegnanti e la freschezza degli insegnanti più giovani si vede immediatamente da come reagiscono i giovani scolaretti. Ho notato questa cosa perché oggi arrivavano cantando, ma in fila ordinata per non perdere nessun coro, mentre in Italia le povere insegnanti devono rincorrere quei mascalzoncelli. Oh per carità, non che anche qui non ci siano insegnanti anziane, ma in Italia i givoani sono l'eccezione.

La seconda cosa sono i pullman che arrivano davanti al Museo. Ogni volta che vedo un pullman, imparo lo stemma di un nuovo comune, mentre a Milano era quasi sempre la Zani Viaggi, ché saranno brave persone ma sono una società privata che, evidentemente, trae profitto da questa attività. E allora mi chiedo perché in Italia sia stato esternalizzato il servizio rinunciando ad un profitto? Insomma, se anche in Italia i Comuni si organizzassero per avere dei pullman, si risparmierebbero i soldi del noleggio, oltre al fatto che i politici potrebbero farci bella figura, cosa che succede anche qui in Belgio. Ah già, non pensate che i politici belgi non strumentalizzino i servizi pubblici, però poi ti assumi le responsabilità se le cose funzionano o no. Ecco, io non so se questo servizio funzioni o no, certo è che qui i pullman hanno lo stemma del comune, in Italia io ho sempre visto compagnie private.

Chiudo dicendo solo che questo è quello che ho notando camminando per strada nei miei due quartieri. Non so fino a che punto si spingano i sistemi di gestione, trasporto, appalto e contratti, però è quello che m'è capitato di vedere per strada.

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Apprezzo

12/02/13

Proprio Domenica riflettevo su quanto la Chiesa avesse una pessima guida come Pontefice ed avesse bisogno di ritrovarsi attraverso un nuovo slancio.

Ecco, ora sono come tutti sorpreso dalla mossa di Ratzinger e lo ammiro molto sul piano umano. Sì, potrei sorprendere dopo averne parlato male come Pontefice, lo ammiro ed apprezzo moltissimo sul piano umano. Non conosco le sue ragioni personali, posso solo immaginarle andando al di là di quanto apprendo dai giornali. Sì, lo ammiro e condivido la sua posizione, ma non perché ci si libera di qualcuno che giudico negativamente come pontefice.

La mia idea su Ratzinger è che fosse fuori posto perché si è dimostrato fine teologo, ma pessimo politico. La vicenda del 'maggiordomo' in Vaticano ne è l'emblema, ma l'iceberg è profondo dalla cattiva gestione del caso pedofili, alla radicalizzazione teologica con nomine che hanno finito per escludere molti dalla Chiesa (vd. Milano, Torino, San Francisco, Los Angeles, New York), la decisione di dire la Messa dando le spalle all'Assemblea, la reintroduzione del Latino solo per riconciliarsi con i Lefebvriani facendosi irridere da gente tendente al nazista, molte infelici uscite nel rapporto con i Musulmani, insomma una serie di errori politici dettati da una rigidità teologica giustificata dal fatto di essere un grande intellettuale.

E poi, finalmente, il colpo di teatro che riabilita una grandissima figura per cui, ora, mi riuscirà difficile parlarne male. Spero, tuttavia, non si perda l'esempio della testimonianza di un grande uomo. Un limite d'età anche per i Pontefici mi pare una scelta di assoluto buonsenso.

Chiudo dicendo che c'è poco in cui sperare per il futuro visto che l'erede designato è Scola, e non credo che i Cardinali sovvertiranno il messaggio chiaramente lasciato da Ratzinger.

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Per gli elettori del PD

11/02/13

Dati gli ultimi sondaggi, se gli elettori del PD fossero saggi voterebbero SEL al senato perché così diventa più difficile sostituirla con Monti a garanzia di una maggioranza di centrosinistra, altrimenti le spinte centriste del PD avrebbero gioco facile a scaricare Vendola per imbarcarsi con Monti.

Visto che tanto poche persone leggeranno questo appello, spero almeno capiscano che o SEL è forte anche al senato, oppure Monti ha la porta aperta ed il PD si ritrova a negoziare da una posizione di debolezza.

Votare PD anche al senato? Lo faranno già la maggioranza delle persone, ma questo non offre nessuna garanzia sulla composizione del prossimo governo visto che le liste sono bloccate. Se Bersani e Franceschini si sono dimostrati leali e con le idee chiare, D'Alema, Bindi e soprattutto Letta lo sono stati altrettanto e sono pronti a scaricare Vendola per Monti.


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Il Porcellum e gli inattesi effetti che molti elettori non considerano

03/02/13

Il Porcellum è una legge elettorale assurda di cui non si parlerà mai abbastanza male, ma in questo momento offre scenari veramente paradossali, provo a citarne alcuni.

Se voti Ingroia, favorisci Berlusconi e Monti penalizzando chi ha posizioni affini alle tue e quindi, sostenendo le tue posizioni, non fai altro che farti un autogol.

Se voti Monti sostieni Berlusconi che infatti sta crescendo nei sondaggi come nessun altro e non è affatto detto che potrai influire sul prossimo governo perché la paura di Berlusconi potrebbe ricompattare la Sinistra lasciandoti con un pugno di mosche.

Se voti PD, non sai né quello che otterrai né con chi andrà al governo e così potresti ritrovarti sia un governo di centrosinistra sia uno di centro, a prescindere dal tuo voto e dal fatto che in teoria il Porcellum dovrebbe evitare queste cose.

Se voti SEL almeno hai chiaro da che parte stai, ma se vinci questo potrebbe non bastare.

Se voti Grillo è chiaro che ce l'hai con tutti quelli di cui sopra, ma non mi è chiaro cosa puoi sperare di ottenere.

Se voti Lega sostieni Berlusconi dopo che per un anno sei andato contro di lui e il suo sostegno a Monti.

Se voti Berlusconi.... beh, questo caso non voglio neanche prenderlo in considerazione.

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Sintomo evidente

02/02/13

Il caso MPS costa caro al PD, e quindi a tutta la coalizione sebbene il PD si dimentichi di essere in una coalizione. Eppure, il caso MPS è sintomatico e ricorda qual è la linea bersaniana: stare fermi, non dire niente in modo da nascondere le enormi divisioni interne e le clamorose contraddizioni. Se ci fate caso, da Maggio ad oggi, il PD è risalito mettendo a tacere le divisioni interne, che però non sono mai state né risolte né tantomeno affrontate.

Farò un esempio semplice. Ieri ero ad un confronto fra candidati e quello del PD dice due cose: la priorità è il lavoro e la colpa della precarietà inizia dal pacchetto Treu. Apriti cielo!
- La priorità è il lavoro, sì ma qual è la proposta del PD? Non è stato in grado di proporre niente se non spiegare una proposta della Commissione UE (che però è di centrodestra).
- Treu è del PD, quindi la precarietà è colpa del PD. Io sono d'accordo che quella riforma fu sbagliata (e per questo critico il PD), ma se lo dice un candidato del PD non è uno scherzo. Riemergono le contraddizioni alimentate dal fatto che non è stato in grado di fare alcuna proposta.

Visto che tanto pochi passano di qui, posso permettermi la libertà intellettuale di ricordare queste cose.

Chiudo dicendo una cosa. Se il centrosinistra non vincerà le elezioni, si darà la colpa a SEL di non aver portato voti. E' vero che SEL non sta andando bene, ma se si vede la campagna elettorale che sta facendo il PD è chiaro che Bindi&co fanno di tutto per far dimenticare l'alleanza con SEL e colpi come quello di MPS fanno perdere tanti voti perché, giustamente, quello è un pasticciaccio brutto. Il PD non si sta comportando da partito in coalizione, non sta capendo che la crescita di SEL gli sarebbe congeniale per smontare Ingroia ed avere la maggioranza al Senato, ma soprattutto già vedo i titoli del giorno dopo "SEL non sfonda, il PD deve guardare a Monti". E tutti ad attaccare Vendola... ma purtroppo la sconfitta non sarà stata colpa sua, casomai gli si può imputare il non-trionfo.

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