Apprezzo
12/02/13
Proprio Domenica riflettevo su quanto la Chiesa avesse una pessima guida come Pontefice ed avesse bisogno di ritrovarsi attraverso un nuovo slancio.
Ecco, ora sono come tutti sorpreso dalla mossa di Ratzinger e lo ammiro molto sul piano umano. Sì, potrei sorprendere dopo averne parlato male come Pontefice, lo ammiro ed apprezzo moltissimo sul piano umano. Non conosco le sue ragioni personali, posso solo immaginarle andando al di là di quanto apprendo dai giornali. Sì, lo ammiro e condivido la sua posizione, ma non perché ci si libera di qualcuno che giudico negativamente come pontefice.
La mia idea su Ratzinger è che fosse fuori posto perché si è dimostrato fine teologo, ma pessimo politico. La vicenda del 'maggiordomo' in Vaticano ne è l'emblema, ma l'iceberg è profondo dalla cattiva gestione del caso pedofili, alla radicalizzazione teologica con nomine che hanno finito per escludere molti dalla Chiesa (vd. Milano, Torino, San Francisco, Los Angeles, New York), la decisione di dire la Messa dando le spalle all'Assemblea, la reintroduzione del Latino solo per riconciliarsi con i Lefebvriani facendosi irridere da gente tendente al nazista, molte infelici uscite nel rapporto con i Musulmani, insomma una serie di errori politici dettati da una rigidità teologica giustificata dal fatto di essere un grande intellettuale.
E poi, finalmente, il colpo di teatro che riabilita una grandissima figura per cui, ora, mi riuscirà difficile parlarne male. Spero, tuttavia, non si perda l'esempio della testimonianza di un grande uomo. Un limite d'età anche per i Pontefici mi pare una scelta di assoluto buonsenso.
Chiudo dicendo che c'è poco in cui sperare per il futuro visto che l'erede designato è Scola, e non credo che i Cardinali sovvertiranno il messaggio chiaramente lasciato da Ratzinger.
Ecco, ora sono come tutti sorpreso dalla mossa di Ratzinger e lo ammiro molto sul piano umano. Sì, potrei sorprendere dopo averne parlato male come Pontefice, lo ammiro ed apprezzo moltissimo sul piano umano. Non conosco le sue ragioni personali, posso solo immaginarle andando al di là di quanto apprendo dai giornali. Sì, lo ammiro e condivido la sua posizione, ma non perché ci si libera di qualcuno che giudico negativamente come pontefice.
La mia idea su Ratzinger è che fosse fuori posto perché si è dimostrato fine teologo, ma pessimo politico. La vicenda del 'maggiordomo' in Vaticano ne è l'emblema, ma l'iceberg è profondo dalla cattiva gestione del caso pedofili, alla radicalizzazione teologica con nomine che hanno finito per escludere molti dalla Chiesa (vd. Milano, Torino, San Francisco, Los Angeles, New York), la decisione di dire la Messa dando le spalle all'Assemblea, la reintroduzione del Latino solo per riconciliarsi con i Lefebvriani facendosi irridere da gente tendente al nazista, molte infelici uscite nel rapporto con i Musulmani, insomma una serie di errori politici dettati da una rigidità teologica giustificata dal fatto di essere un grande intellettuale.
E poi, finalmente, il colpo di teatro che riabilita una grandissima figura per cui, ora, mi riuscirà difficile parlarne male. Spero, tuttavia, non si perda l'esempio della testimonianza di un grande uomo. Un limite d'età anche per i Pontefici mi pare una scelta di assoluto buonsenso.
Chiudo dicendo che c'è poco in cui sperare per il futuro visto che l'erede designato è Scola, e non credo che i Cardinali sovvertiranno il messaggio chiaramente lasciato da Ratzinger.
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