Cercando le differenze
13/02/13
Casa mia a Milano si trova vicino al Museo della Scienza e della Tecnica, mentre la mia nuova casa bruxelloise è davanti al Museo Archeologico. Cos'hanno in comune? Beh, che sono entrambi dei musei, anche se di temi diversissimi. La cosa in più è che sono museo in posizioni mediamente centrali di quartieri residenziali. Insomma, una meta ideale per le scolaresche che, infatti, sono presenze regolari in entrambi i quartieri. In sé, la cosa non dovrebbe destare sorpresa, eppure mi sono accorto di due dettagli interessanti.
Il primo è che le scolaresche belghe sono più giovani, intendo non tanti i bambini delle scuole elementari o come le chiamano qui, ma gli insegnanti e la freschezza degli insegnanti più giovani si vede immediatamente da come reagiscono i giovani scolaretti. Ho notato questa cosa perché oggi arrivavano cantando, ma in fila ordinata per non perdere nessun coro, mentre in Italia le povere insegnanti devono rincorrere quei mascalzoncelli. Oh per carità, non che anche qui non ci siano insegnanti anziane, ma in Italia i givoani sono l'eccezione.
La seconda cosa sono i pullman che arrivano davanti al Museo. Ogni volta che vedo un pullman, imparo lo stemma di un nuovo comune, mentre a Milano era quasi sempre la Zani Viaggi, ché saranno brave persone ma sono una società privata che, evidentemente, trae profitto da questa attività. E allora mi chiedo perché in Italia sia stato esternalizzato il servizio rinunciando ad un profitto? Insomma, se anche in Italia i Comuni si organizzassero per avere dei pullman, si risparmierebbero i soldi del noleggio, oltre al fatto che i politici potrebbero farci bella figura, cosa che succede anche qui in Belgio. Ah già, non pensate che i politici belgi non strumentalizzino i servizi pubblici, però poi ti assumi le responsabilità se le cose funzionano o no. Ecco, io non so se questo servizio funzioni o no, certo è che qui i pullman hanno lo stemma del comune, in Italia io ho sempre visto compagnie private.
Chiudo dicendo solo che questo è quello che ho notando camminando per strada nei miei due quartieri. Non so fino a che punto si spingano i sistemi di gestione, trasporto, appalto e contratti, però è quello che m'è capitato di vedere per strada.
Il primo è che le scolaresche belghe sono più giovani, intendo non tanti i bambini delle scuole elementari o come le chiamano qui, ma gli insegnanti e la freschezza degli insegnanti più giovani si vede immediatamente da come reagiscono i giovani scolaretti. Ho notato questa cosa perché oggi arrivavano cantando, ma in fila ordinata per non perdere nessun coro, mentre in Italia le povere insegnanti devono rincorrere quei mascalzoncelli. Oh per carità, non che anche qui non ci siano insegnanti anziane, ma in Italia i givoani sono l'eccezione.
La seconda cosa sono i pullman che arrivano davanti al Museo. Ogni volta che vedo un pullman, imparo lo stemma di un nuovo comune, mentre a Milano era quasi sempre la Zani Viaggi, ché saranno brave persone ma sono una società privata che, evidentemente, trae profitto da questa attività. E allora mi chiedo perché in Italia sia stato esternalizzato il servizio rinunciando ad un profitto? Insomma, se anche in Italia i Comuni si organizzassero per avere dei pullman, si risparmierebbero i soldi del noleggio, oltre al fatto che i politici potrebbero farci bella figura, cosa che succede anche qui in Belgio. Ah già, non pensate che i politici belgi non strumentalizzino i servizi pubblici, però poi ti assumi le responsabilità se le cose funzionano o no. Ecco, io non so se questo servizio funzioni o no, certo è che qui i pullman hanno lo stemma del comune, in Italia io ho sempre visto compagnie private.
Chiudo dicendo solo che questo è quello che ho notando camminando per strada nei miei due quartieri. Non so fino a che punto si spingano i sistemi di gestione, trasporto, appalto e contratti, però è quello che m'è capitato di vedere per strada.
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