affascinato dalla rima "amore-errore"

29/10/07

Una chicca degli Avion Travel, da un disco difficile e splendidameente poetico. Una canzone da cui non riesco a non essere ipnotizzato e riflettere sui curiosi giochi del destino della linguistica del BelPaese degli amatori, un gioco che porta la parola "amore" a rimare con "errore".
Ma non rivelerò questo agli stolti, ché potrebbero fraintendermi...

Un Vecchio Errore (Avion Travel - dansons metropoli)

Un vecchio errore vuole inseguirmi
e incatenarmi e transcinarmi lì davanti
ad ogni specchio per dirmi: guardati…
io non mi guardo, giro lo sguardo…
la so a memoria fin troppo questa storia
è uguale che non ci sia o che ci sia…
ci provi lo specchio a inghiottire
nell’ apparenza
l’ orgoglio - è quello che voglio -
della mia assenza
vedi, ho pagato già il mio soldo di verità…
un vecchio errore pagato caro, un gesto avaro,
avevo il cuore duro allora… ero più amaro…
ero più giovane…
niente di niente… spiega alla gente
cosa vuol dire, cosa vuol dire amare l’amore,
senza mai fare neanche un errore…
ci provi lo specchio a inghiottire
nella sua acqua cupa
non l’ apparenza, ma il volto
che l’assenza, sciupa…
vedi, vedi… ho pagato già mio soldo di verità…
un vecchio errore pagato caro, en gesto avaro,
avevo il cuore duro allora… ero più amaro…
ero più giovane…
niente di niente… spiegalo alla gente
cosa vuol dire, cosa vuol dire amare l’ amore,
senza mai fare neanche un errore…

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