a proposito del governo Prodi... e del bisogno di essere smentito

25/10/07

Pensavo di scriverlo in inglese, ma gli stranieri non capirebbero, non fino in fondo.
Il Governo Prodi non cadrà, non ora. Approverà la finanziaria "in qualche modo", poi un rimpasto interno mascherato da riduzione dei ministri per cercare di ricostruire una qualche maggioranza al Senato, giusto per non votare subito. Poi tirerà a campare, Mastella cambierà dicastero (o faremo entrare Fabris, così l'Udeur è meno esposto...), Bianchi salterà, i DS faranno qualche altro sacrificio (Fassino alla giustizia?), magari ci liberiamo dei Radicali... magari... Di Pietro che dice e dice, ma lui tiene ferma la sua poltrona e i suoi parlamentari intanto preparano il passaggio di là...
Me la prendo con i partitini, ma non con Mastella. L'Udeur all'occorrenza salta la barricata e resta al governo, me la prendo con IdV, RnP, PdCI che o la smettono o fanno un governo quelli là contro cui loro levavano indignati le lamentele e tanto loro, a differenza dell'Udeur, al governo non ci restano. Si condannano all'opposizione perenne, dimostrandosi incapaci di una politica costruttiva.
Bertinotti sta insegnando al PRC a stare al governo, con grandi fatiche ma lo sta facendo. Loro no. Di Pietro ha fatto eleggere parlamentari di cui è difficile avere stima, la RnP non ha né capo né coda (fallita l'insostenibile ed irrazionale alleanza coi Radicali, cosa farà l'ex-SDI quando alle elezioni torneremo per far vincere Silvio?).
Approveranno la finanziaria "in qualche modo", rimpastino mascherato e poi, non saprei immaginare come, arriveremo ad elezioni anticipate con Silvio contro Walter.

Questo è uno scenario, uno dei possibili, quello che io ritengo più probabile, forse auspicabile. Probabilmente no. Non c'ho mai azzeccato in queste previsioni, vedremo come e in che misura sarò smentito.

2 commenti:

Unknown 26 ottobre 2007 alle ore 10:37  

Quando due anni fa la porcata avanzava, già era chiaro che il problema sarebbero stati i partitini. Io avevo detto, quasi per gioco, che Prodi sarebbe caduto sulla sua seconda finanziaria, come nel 98. Poi però avevo auspicato una riforma elettorale finalmente seria, ovvero senza partitini ed elezioni.

Spero che se profezia la mia dev'essere, che lo sia in toto. L'Italia ha bisogno assolutamente di maturare. Basta vedere come sta costringendo Prodi ed alcuni dei suoi migliori ministri a governare... in maniera precaria e quindi poco efficace.

Spero solo che non dovremo essere tentati di chiedere rifugio nell'Europa che ancora stentiamo a raggiungere.

Anonimo 26 ottobre 2007 alle ore 22:37  

scrivilo in inglese.... è giusto che tutti capiscano... è giusto che anche all'estero si sappia che 50, pardon 60, anni di demcrazia non sono sufficienti, e che come dice CarloP fra un pò gli altri stati dovranno prepararsi ad acogliere qualcuno al confino!

Tuttavia non so se Prodi cadrà alla prossima finanziaria.

quello che più mi ha fatto incaXXare ieri sera è stato sapere che i dipietristi hanno votato con l'opposizione qualcosa che riguarda le infrastrutture, il ponte di messina appunto(chi è il ministro, a proposito??). sembriamo ridicoli, giustamente!! a volte penso che molti a sinistra(?!?) abbiano la stessa sensibilità per le istituzioni di quella che c'è a destra!ci si diverte a giocare con il futuro di molti!

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