"Andarò d' là dal Po, ballarò finch'a vorrò"
17/10/07
Mio padre ha raccontato che per tutti gli anni '50, fino all'inizio degli anni '60 per la Diocesi di Parma era peccato ballare.
Per questo, era diffuso il detto "andarò d' là dal Po, ballarò finch'a vorrò". Aneddoto divertente (visto oggi, pensandoci bene suonava veramente inquietante...) che ti fa pensare allora come facessero le ballerine del Teatro Regio di Parma e se i peccati siano leggi morali assolute o se abbiamo una competenza territoriale (questo caso fa pensare di sì, visto che uscendo attraversando il Po si passava sotto la Diocesi di Cremona dove evidentemente dovevano essere più progressisti).
E' un aneddoto, da prendere come tale, sorridere e guardare quanto siano cambiati i tempi.
1 commenti:
Stimati Duca
Vi invito affettuosamente a visitare il mio foglio o pagina in Internet dove troveranno i miei romanza e le mie poesie
Penso che per me possa essere molto importante leggere e lasciare il loro pensiero o interpretazioni sulle stessi poesie.
Volentieri
Patricia Gordillo
Córdoba - Argentina
www.patriciagordillo.com.ar
Mie poesie all' Italiano:
INNALZA L’ANIMA
LASCIANDO QUELLA TERRA LONTANA
PROFONDITÀ
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