andando dall'altra parte...

12/10/07

Mannaggia a me che ho accettato! Il mio capo mi ha chiesto di fare due lezioni per un corso dove ritiene ch'io possa presentare il lavoro che sto facendo.
Le sto preparando in questi giorni (ovviamente con un anticipo spaventoso, ché non si sa mai...) e già un po' mi vedo come quegli assistentelli alle prime armi che quando li vedi entrare in classe la gente dice "il prof non c'è, andiamo a casa". Onestamente, non me ne offenderei. Anche perché non so bene di cosa parlerò visto che la materia non è la mia - manco lontanamente - e non sono manco lezioni all'interno di un ambito che possa dire di conoscere. Li chiamano "contributi esterni", in qualche modo retribuiti grazie al cielo. Ripenso agli assistenti disastrosi, quello là di matematica che però veniva dalla Bocconi e non era quello il suo mestiere... oppure penso a quello bravissimo che aveva sempre la sciarpa e che a sentirlo era meglio di tanti altri professori... basterebbe una ragionevole via di mezzo, basterebbe almeno giocare in casa. O forse no, così ho delle scuse se va male.
Ché poi -a dirla tutta- non è la prima volta. E' capitato che invece di fare alcuni esami orali, i prof (in università, ma anche al liceo) mi facessero preparare una lezione ché in fondo è la stessa cosa di un orale. Ricordo la mia (atroce ed umiliante per la categoria) professoressa di storia che mi fece spiegare tutto l'Impero romano dicendo ché tanto io ero meglio di lei (per la cronaca, un mio amico spiegò tutto Alessandro Magno). Ovviamente poi i miei compagni non mi ascoltavano e nessuno imparò niente, ma tanto a lei di insegnare non importava granché... Ricordo che la mia prima (vera) lezione fu (2 anni dopo) sui 4 elementi nelle rappresentazioni dell'Aldilà delle tre grandi religioni monoteiste. Non ricordo bene cosa dissi allora (chissà quante palle devo aver sparato!), però fu la prima ch'ebbi un certo successo tra i miei compagni. E poi non dimenticherò mai Tacito, i Distretti industriali o i sistemi comparati di welfare o di diritto urbanistico.
Ed ora che ci penso mi chiedo: ma che c***o ho studiato in questi anni? qual è il filo logico? Mah, meglio non pensarci troppo, interrompere questa "pausa-caffé-ché-tanto-oggi-non-lo-bevo" ritorno a preparare le mie lezioni (prima fatta, seconda da finire).

2 commenti:

Anonimo 15 ottobre 2007 alle ore 20:19  

non è che sia un lettore ma qualche volta capito qui...
ma in che corso vai ad insegnare?!

D21 15 ottobre 2007 alle ore 20:51  

Tranquillo, non mi avrai in aula, almeno non a breve...

;)

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