del (vero) pericolo pornografico

07/10/07

Di questo non se ne può tacere!

Alcuni mesi fa, rimasi allibito da un ipocrita provvedimento che vietava le pubblicità di prodotti e servizi pornografici in TV, le chat line erotiche che si trovano oltre una certa ora. All'inizio non me ne fregò più di tanto (erano folkloristiche, trovavo molto divertente l'idea che ti rispondessero da Hong Kong o giù di lì...), poi ci pensai bene e riflettei, ma ho dovuto aspettare oggi per avere conferma dell'idea che mi sono fatto.
Oggi, infatti, è tornata Buona Domenica che è l'apoteosi della vera e nuova pornografia (apoteosi significa solo che è il numero uno di una folta serie di programmi abbondanti nella nostra tv).
Il gioco era semplice: vince chi resiste di più su un surf meccanico. una prova di equilibrio, in sé anche divertente. Però, ovviamente, lo facevano palestrati a petto nudo o gnoccolone in micro-gonna inquadrate rigorosamente dal basso tra gli sberleffi degli altri che dicevano che si vedeva tutto, mentre loro dovevano "fingere" di coprirsi (ovviamente, avessero voluto veramente coprirsi a. avrebbero cambiato gonna o si sarebbero rifiutate di giocare b. i produttori televisivi non le avrebbero inquadrate proprio da lì) ... e non ho potuto ripensare a quel provvedimento di censura delle pubblicità di chat line erotiche.

La questione è il confine erotismo-normalità e l'importanza che ci sia e che sia ad un certo livello. Una chat line è evidentemente pornografica, è chiaro a tutti che quello è sesso messo in vetrina, Buona Domenica no. Buona Domenica è il simbolo di una pornografia e mercificazione del corpo venduta non solo come normalità, ma come misura del successo. Il successo è essere su un surf con la microgonna mentre sotto omaccioni arrapati ti sbavano addosso. Non è più goliardia, non è manco trasgressione, è la normale misura del successo, quello che noi tutti dovremmo ambire: restare sul surf il più a lungo possibile in modo che gli altri possano sbirciare sotto la nostra micro-gonna. Fa il paio con la splendida campagna TIM di quest'estate dove, per pubblicizzare un telefonino, si metteva la Canalis in bikini rosso chinata con il cellulare tra le gambe. Ora, se la Canalis trovo sia veramente una gran gnocca, non capisco perché si debba usare quel tipo di foto per pubblicizzare un telefonino. Fosse il suo calendario mi starebbe bene, ma lo slittamente sul telefonino no.

Il mio è un discorso sul filo del rasoio, in queste condizioni non sono contrario alle pubblicità pornografiche ché quelle sono esplicite ed è chiaro cosa si sta vedendo, tremo invece di fronte a trasmissioni come "Buona Domenica", "uomini e donne" o, peggio, ai vari "next" di Mtv e simili (ovviamente la Rai non è esente da questo fenomeno, solo che sono i ritardo) dove anche la relazione amorosa viene ridotta a gioco, passatempo, un qualcosa da fare tanto per passare il tempo. E questo implica forme di sessualità pubblicizzata e deviata che ti dicono che se non ti comporti così allora non sei una persona di successo.

Chiudo citando Ferretti che canta, giustamente, "sia almeno sano scopare".

6 commenti:

Unknown 8 ottobre 2007 alle ore 09:52  

La pornografia di per se non è un problema. Dal momento che si dichiara tale, in quanto tale non nasconde né quel che è, né quel che vale: ovvero è sesso a pagamento costruito senza amore. Con una sua dignità, che nasce proprio da questo non nascondere quel che è. Può non piacere, può non essere la cosa più bella del mondo, ma non si può negarne l'onestà intellettuale.
Buona domenica non fa pornografia. Buona domenica insulta tutti noi, ed insulta pure la pornografia vera, è una trasmissione prima di qualsiasi forma di dignità. E purtroppo non corre da sola, come giustamente dici...

Mi viene in mente una polemica sorta un po' di tempo fa su Tommy e Jerry. C'era un'associazione di genitori che sosteneva una battaglia per l'estromissione del cartone animato dalle trasmissioni televisive perchè violento e di conseguenza diseducativo per i bambini. In compenso, di Steven Segal nessuno si preoccupa. E io che son cresciuto rinnegando la violenza a forza di ridere guardando i film con Bud Spencer...

Anonimo 8 ottobre 2007 alle ore 15:17  

umano atto animale...

D21 8 ottobre 2007 alle ore 21:28  

x Marco
esistono diverse accezioni del termine pornografia, il tuo riferimento non coincide esattamente col io, ma sicuramente la tua mi sembra una precisazione condivisibile.
Mentre l'esempio su Tom & Jerry non lo conoscevo, ma mi sembra assolutamente calzante.

X il pdac (estendendo il discorso)
Io non condanno la pornografia o la sessualità, sono infastidito dal fatto che la sessualità pornografica sia misura del successo pubblico, quando penso che invece sia una questione esclusivamente per i diretti interessati.

Anonimo 9 ottobre 2007 alle ore 00:46  

nick hai travisato il mio concetto... ero solo andato avanti con la tua citazione del giolindo... eheh take it easy
rock on

D21 9 ottobre 2007 alle ore 08:34  

No, non ho travisato la tua citazione, semplicemente ne ho preso spunto per dire tutt'altro.

Comunque, ho aggiunto il tuo blog tra le mie ambasciate perché il tuo ultimo post è spettacoloso!

Anonimo 9 ottobre 2007 alle ore 20:49  

grazie troppo gentile!! hao notato che non ci ho messo neanke una punta di misoginia?

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