eppure è evidente...
29/10/07
Mi occupo poco di politica internazionale perché trovo sia troppo lo scarto tra quello che si può capire dai giornali ed il livello minimo che riterrei necessario per formularmi un'opinione.
Eppure trovo che troppa poca gente correli due fattori evidenti:
a. la crescita del prezzo del petrolio;
b. la debolezza del dollaro rispetto all'Euro.
Unite le due cose e vedrete che il prezzo del petrolio (venduto in dollari), se fosse pagato in euro, sarebbe sostanzialmente costante o comunque con molte meno variazioni di quanto si registrano di questi tempi. C'è una guerra tra l'OPEC e Washington che sta vivendo tempi lunghi rispetto all'effimera attenzione dei giornali.
L'Euro è più stabile politicamente (il governo UE, non sapendo decidere ed avendo un'opinione pubblica di riferimento così frammentata, offre molte più garanzie), il rublo e lo yen non sono credibili ed i paesi arabi non dispongono di una moneta unica. Le implicazioni monetarie, ma soprattutto politiche rappresenterebbero una rivoluzione copernicana di cui è difficile capire la portata.
Sottolineo solo che si romperebbe il monopolio politico-economico (e culturale) degli USA che sta generando tanti conflitti inutili volti solo a preservare tale monopolio: siamo sicuri che sia giusta la visione manichea "Usa = buoni, Iran = cattivi" o forse la realtà è un po' più complessa e non si può limitare ad un buoni e cattivi?
1 commenti:
Già, è evidente. Ma non credo sarebbe l'unico passo da compiere.
Intelligente il primo periodo, inconsciamente anche io faccio così, nonostante provi sempre a seguire cosa succede, specie in medio oriente e nelle americhe.
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