dell'amicizia
16/12/07
Viene un momento difficile in cui, a cuore duro, si sa che lui non ce la farà più e speri che, almeno, quel qualcuno non soffra. E' successo ieri per un carissimo amico di famiglia, gravemente malato da tempo, s'è spento, nel sonno e senza soffrire.
Era uno di quegli amici di famiglia, di quelli che lo vedevi in casa sin da quando eri bimbo e sapevi che c'era ancora da prima, ché ha visto crescere te e i tuoi fratelli come fosse uno zio o qualcosa del genere, anzi quando dicevano un amico di famiglia pensavi proprio a lui. Ma non malinconia, né tristezza, piuttosto il ringraziamento per avere imparato l'incredibile valore dell'amicizia, anzi dell'Amicizia. Una vita che è stata un inno all'amicizia. Non me ne vorranno la famiglia ed i parenti, ma la testimonianza di un'incredibile valore, fondamentale per la vita. L'amicizia è sentimento spesso superficiale, soprattutto quantitativamente, ma qualitativamente diventa un bene necessario. L'amicizia può anche essere tradita, infranta, spezzata, dissoluta. E invece, in questo caso, tutta la sua vita è stato un inno bellissimo all'amicizia, all'allegria ed alla gioia di stare assieme, condividere le feste e le risate, essere vicini nei giorni belli ed ancora di più in quelli brutti. Un inno all'amicizia lungo oltre 60 anni, una Grazia per chi l'ha conosciuto, ché si renda grazie a Chi ce ne fece dono.
Scrivo tutto questo nella speranza che questa testimonianza gioiosa, questo inno ad uno dei più nobili sentimenti umani sia d'esempio, perché ci si fermi il piccolo tempo di un post a pensarci.
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