Di luoghi cartacei che si sedimentano attorno a me

26/08/08

Ognuno ha le sue manie, la mia deformazione professionale da Territorialista mi ha portato a riempire la mia camera di cartine dei luoghi di dove sono stato. E così il posto d'onore spetta a Milano, con l'ATM grande grande di fianco alla TAG di Grenoble (a cui riservo l'onore di avere ben due posti, assieme ad una piccola carta del piccolo centro storico della Capitale delle Alpi) e poi una vecchia carta delle metrò di New York di fianco al centro di Dublin, città tra loro intrinsecamente legate. E poi c'è la carta dei Commercianti di Stockholm poco distante dall'University of Edinburgh (Università della più bella Capitale del Centro-Nord Europa), più in là la Pro Loco della Regione Piemonte, subito sotto ai mezzi pubblici di Toronto che ti portano spediti alla Coldiretti del Salento, passando per la Presqu'Ile Lyonnais... Alcune città (Koeln, Bath), alcune regioni (Emilia e Val d'Umbria) ed isole (Elba) mancano all'appello, ma con calma sedimenterò tutto. Alcune le tengo in una scatola delle memorie dove riposano assieme le Regioni di Madrid e di Nykoping, dove la medievale Foligno si stringe vicino alla militare Karlskrona, mentre l'altezzosa Genève resta un po' in disparte. Città mie, le tengo sempre qui con me. Come se mi servisse ogni giorno ritrovare la via per le loro strade.

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