rientrando
25/01/10
Arcadio guardava le luci alle finestre e le sagome squadrate dei palazzi che si ergevano nella notte. Camminava tornando a casa pensando alle forze che gli rimanevano, pesando ogni passo mentre porgeva la faccia al vento freddo, quello delle Alpi che scende e senza chiedere scusa ti entra nelle ossa.
Non aveva pensieri in testa, si guardava da fuori camminante cercando di rincorrere la sua immagine nelle vetrine finché, meccanicamente, mise la chiave nella toppa. Tolse la giacca e si mise a dormire.
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