a Natale bisognerebbe evitarle
28/12/10
A Natale, bisognerebbe evitare le discussioni politiche con i parenti. Mi sono scontrato sulla mia tesi che l'Italia sia in una dittatura mediatica per cui appare solo ciò che Silvio vuole, in particolare l'opposizione che vuole lui. Invece, noto tristemente che l'idea che questo contesto sia "normale" è diffuso, che i preti non dovrebbero giudicare le orgie di Berlusconi, che la Mafia non esiste e se c'è è colpa comunque degli altri o che alla Mafia bisogna rassegnarsi, tanto ci sarà sempre.
Noto, però, un piccolo e sottile filo conduttore in questo: lo dice gente che non ha mai avuto esperienze all'estero, che non ha mai visto come si vive in una democrazia del III millennio (o anche solo del XX secolo), non ha confronti internazionali. La Gran Bretagna, madre e campionessa della Democrazia, la Francia parlamentarista, la giovane e inesperta Spagna post-fascista o la mia benamata Germania non sono così! La Merkel non può decidere cosa apparirà in TV, Cameron ha vinto parlando della crisi economica e di come affrontarla, quando Sarkozy cerca di far parlar di sé usando l'immagine di Carlà i francesi gli fanno una pernacchia.
Ecco, allora, che l'analisi diventa progetto: spingiamo gli italiani a fare esperienza dell'estero. Come? Erasmus, giornali con ampie pagine di politica europea, diffondiamo giornali come Internazionale portiamo sul digitale terrestre la CNN, France2, Arte, ABC e le altre e sottotitoliamole. Apriamo gli aeroporti italiani ai lowcost attraendo i turisti, organizzando summer school sull'arte italiana (architettura, musica, teatro, lirica, ...). Spingiamo gli italiani verso master stranieri poi, forse, qualcosa cambierà. Almeno per le prossime generazioni. Cerchiamo di avere questo coraggio, questa lungimiranza.
2 commenti:
...vivo all'estero, ma mi sembra normale quel che fa silviolo...forse perche' non vivo in una democrazia. ma almeno qui si sa - haha
è che qui il pubblico pensa ancora di stare guardando una democrazia...
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