il vero potere alla base delle odierne democrazie (e non solo, ma anche dei vari tipi di regime)
02/09/11
Ho appena ricevuto via facebook questo video molto divertente a proposito del Grillismo e dello strapotere del loro leader. Ecco, mi permette di sottolineare due punti fondamentali.
Uno, ripeto la mia nota teoria della dittatura mediatica ricordando come gente come i Grillo, i Di Pietro, i Santoro e così via siano in realtà tra i migliori alleati di Berlusconi, il quale ha bisogno di loro come Daitarn ha bisogno dei Meganoidi. In un reality show, il buono ha bisogno di un cattivo che giochi la parte affinché sia chiaro che il buono è buono (Silvio, giusto per evitare fraintendimenti) ed il pubblico deve stare con lui perché dall'altra parte ci sono cattivi che sanno solo fare i cattivi e non posso esser altro che odiosi cattivoni che odiano il buono e minacciano tutti noi. Ma c'è il buono a difenderci.
E poco importa che il punto di vista del regista sia clamorosamente fazioso e sta solo dalla parte del buono, tanto siamo in un cartone animato e dei Meganoidi chissenefrega come, d'altronde, l'URSS era il male e basta, chissenefrega se dall'altra parte magari qualche argomento ce l'avevano anche loro (ricordate le bombe su Dresda?). Ok, ho divagato, ma spero abbiate capito il ragionamento.
Il punto due arriva a chiarire un aspetto alla base dei moderni regimi, democratici e non. Dato il livello di complessificazione raggiunto dal mondo occidentale/mondo cosiddetto "sviluppato", il potere fondamentale diventa quello di "poter comunicare". Io che scrivo su questo blog non ho potere di comunicare perché sto comunicando al massimo a una decina di persone; Beppe Grillo si è invece creato il potere di comunicare a molte molte più persone, Mr. Berlusconi ce l'ha ancora più grosso, e nel suo caso è un potere monopolista (nessuno può contraddirlo, nessuno può fargli notare le contraddizioni sul caso Ruby se non diventando agli dello stesso pubblico lo stesso che sono i Meganoidi agli occhi del pubblico di Daitarn).
Ecco che allora c'è un potere fondamentale: Gheddafi può andare in TV e comunicare, senza contraddittorio, e ora che non lo può più fare ha perso buona parte del suo potere. E così Chavez, ma anche Obama e tutti gli altri, solo che nelle democrazie comunicatore e comunicante sono separati (e non è un dettaglio, visto che il principio cardine delle democrazie è la separazione dei poteri).
Bene, sottolineati questi due punti, vi auguro buona giornata.
Uno, ripeto la mia nota teoria della dittatura mediatica ricordando come gente come i Grillo, i Di Pietro, i Santoro e così via siano in realtà tra i migliori alleati di Berlusconi, il quale ha bisogno di loro come Daitarn ha bisogno dei Meganoidi. In un reality show, il buono ha bisogno di un cattivo che giochi la parte affinché sia chiaro che il buono è buono (Silvio, giusto per evitare fraintendimenti) ed il pubblico deve stare con lui perché dall'altra parte ci sono cattivi che sanno solo fare i cattivi e non posso esser altro che odiosi cattivoni che odiano il buono e minacciano tutti noi. Ma c'è il buono a difenderci.
E poco importa che il punto di vista del regista sia clamorosamente fazioso e sta solo dalla parte del buono, tanto siamo in un cartone animato e dei Meganoidi chissenefrega come, d'altronde, l'URSS era il male e basta, chissenefrega se dall'altra parte magari qualche argomento ce l'avevano anche loro (ricordate le bombe su Dresda?). Ok, ho divagato, ma spero abbiate capito il ragionamento.
Il punto due arriva a chiarire un aspetto alla base dei moderni regimi, democratici e non. Dato il livello di complessificazione raggiunto dal mondo occidentale/mondo cosiddetto "sviluppato", il potere fondamentale diventa quello di "poter comunicare". Io che scrivo su questo blog non ho potere di comunicare perché sto comunicando al massimo a una decina di persone; Beppe Grillo si è invece creato il potere di comunicare a molte molte più persone, Mr. Berlusconi ce l'ha ancora più grosso, e nel suo caso è un potere monopolista (nessuno può contraddirlo, nessuno può fargli notare le contraddizioni sul caso Ruby se non diventando agli dello stesso pubblico lo stesso che sono i Meganoidi agli occhi del pubblico di Daitarn).
Ecco che allora c'è un potere fondamentale: Gheddafi può andare in TV e comunicare, senza contraddittorio, e ora che non lo può più fare ha perso buona parte del suo potere. E così Chavez, ma anche Obama e tutti gli altri, solo che nelle democrazie comunicatore e comunicante sono separati (e non è un dettaglio, visto che il principio cardine delle democrazie è la separazione dei poteri).
Bene, sottolineati questi due punti, vi auguro buona giornata.
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