ancora a proposito del partitodemocratico
02/11/09
Mi ritrovo pienamente in quest'intervista a Massimo Cacciari, del quale ammiro l'intelligenza e la posizione politica, meno alcune sue posizioni specifiche.
In particolare, quando dice al PD di Bersani «Gli auguro successo, ma sarà la cosa 2, 3 o 4 di D'Alema. È un dramma quel che si profila nel Pd. L'intesa col centro è inevitabile e 'sta frittata qui, un centrosinistra da prima Repubblica che è il vecchio disegno di D'Alema, non mi interessa culturalmente. Anche se è l'unica via per sconfiggere Berlusconi».
Nel resto dell'intervista Cacciari dice, giustamente, che solo Veltroni ha portato una nuova idea di partito, sebbene fallimentare c'ha provato. Franceschini ha provato a proseguire quella strada, perdendo. Marino rappresenta una posizione non ancora matura per incidere veramente perché lui stesso non ha sufficiente esperienza di partito.
Ecco, a chi mi risponde come la penso sul PD di Bersani, la penso come Cacciari, con la differenza che non ho né la sua esperienza né, tantomeno, la sua intelligenza e lucidità di pensiero.
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