rammarico politico

18/11/09

Come pensavo, di fronte all'ennesimo schifo delle Destre (privatizzazione dell'acqua e distruzione del sistema giudiziario a favore dei colpevoli), il PD rimane inerte a palazzo. Incalzato sullo scendere in piazza dall'IdV, il PD rimane bloccato per non mischiarsi con una certa opposizione che di Sinistra non si capisce cosa abbia (dire no va bene, ma poi?).
Bene che si vada in piazza, ma sia il PD a fare una prova di forza e trascinarsi dietro gli altri. Il PD deve dettare l'agenda dell'opposizione attraverso cui incalzare il Governo, non può subire le spinte di IdV e UDC con l'obiettivo sostanziale, abbastanza chiaramente dichiarato da Bersani, di attendere sul fiume la caduta di Berlusconi.

A destra vedo schermaglie manco più nascoste. Non capisco fino a che punto siano schermaglie per le regionali o addirittura per la successione. Dubito che il governo cadrà nei prossimi 12 mesi, al momento non si intuiscono ragioni adeguate per gettare il paese nel dubbio di un'ulteriore transizione elettorale (consideriamo che è dal 2005 col rimpasto di Berlusconi imposto da Follini che l'Italia veleggia tra governicchi auto-bloccatisi). Tendo a interpretare il tutto in schermaglie legate al fatto che non si sa cosa fare per reagire alla crisi a fronte della torta delle regionali (se Berlusconi dovesse cadere, i governatori resterebbero assicurando al centro-destra un ricco patrimonio di lungo periodo su cui ora sopravvive una Sinistra sempre più arroccata).

Poco da dire, un po' di logoramenti da teatrino della politica, a meno che non ci sia sotto qualcosa che non riesco a intuire. Spari a salve in vista delle regionali, nessuno è in grado di reggere questo paese per fare qualcosa (qualunque cosa) di fronte alla crisi ed alla disoccupazione montante.

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