Cose implicite, ma normali
13/09/12
C'è un passaggio di questo articolo che mi ha colpito molto e mi è piaciuto:
Alberto Pagani, segretario Pd: "Mi avevano chiesto di fare due conti e vedere chi sta con chi. Ho fatto un sondaggio fra la nostra gente, segretari di circolo funzionari amministratori: tutto a posto, tutti con Bersani. Poi la sera che è venuto Renzi a parlare alla festa ho visto, in platea, il parrucchiere del mio paese, Alfonsine, è da lui che vanno a tagliarsi i capelli tutti i ragazzi. E ho visto anche il direttore della Conad, quella dove vanno le donne a fare la spesa. E poi in fondo il fratello di mia suocera, che fa l'imprenditore e che quando vuol sapere di politica chiede a me. Ho domandato al parrucchiere. Ma stai con Renzi? E lui: ma sì, è nuovo è giovane. Poi tanto sono tutti nel Pd, no? Bersani faccia il segretario, Renzi il presidente del consiglio". È così, annuisce il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, ex Pci, 55 anni: "Se chiedi ai quadri di partito è un conto, se parli con la nostra gente, anche coi vecchi, è un altro: in tanti pensano che sia venuta ora di rinnovare e io credo che in fondo in Renzi ci vedano i loro figli, i loro nipoti. Anche se non li convince fino in fondo ci vedono la generazione dei ragazzi che hanno a casa e pensano che possa dar loro una chance".
Alberto Pagani, segretario Pd: "Mi avevano chiesto di fare due conti e vedere chi sta con chi. Ho fatto un sondaggio fra la nostra gente, segretari di circolo funzionari amministratori: tutto a posto, tutti con Bersani. Poi la sera che è venuto Renzi a parlare alla festa ho visto, in platea, il parrucchiere del mio paese, Alfonsine, è da lui che vanno a tagliarsi i capelli tutti i ragazzi. E ho visto anche il direttore della Conad, quella dove vanno le donne a fare la spesa. E poi in fondo il fratello di mia suocera, che fa l'imprenditore e che quando vuol sapere di politica chiede a me. Ho domandato al parrucchiere. Ma stai con Renzi? E lui: ma sì, è nuovo è giovane. Poi tanto sono tutti nel Pd, no? Bersani faccia il segretario, Renzi il presidente del consiglio". È così, annuisce il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, ex Pci, 55 anni: "Se chiedi ai quadri di partito è un conto, se parli con la nostra gente, anche coi vecchi, è un altro: in tanti pensano che sia venuta ora di rinnovare e io credo che in fondo in Renzi ci vedano i loro figli, i loro nipoti. Anche se non li convince fino in fondo ci vedono la generazione dei ragazzi che hanno a casa e pensano che possa dar loro una chance".
2 commenti:
Solo un paio di note 'geografiche'
1) Matteucci è fondamentalmente un coglione. Non lo era, ma col tempo l'arteriosclerosi ha colpito.
2) Alfonsine è un paese più piccolo di Merate dove fanno 2 feste dell'unità all'anno: Alfonsine vecchio (lato sud del fiume Senio) e Alfonsine nuovo (lato nord del fiume Senio. Lì il PD è il PCI a cui han fuso la C con la I.
Quel pezzo di romagna ha sempre ragionato nei termini "il segretario ha ragione, di lui mi fido e faccio quel che mi dice". Il rinnovamento che Matteucci & co cercano non è un vero rinnovamento, né quei vecchi di cui parla lo cercano. Cercano continuità del loro vecchio pensiero nelle facce nuove dei loro nipoti .
Interessante l'interpretazione, ma ocio a dar retta a questi personaggi che spesso intendono ben altro.
Diversa storia è per Pagani, me lo ricordo più realista della media. Anche se l'ho un po' perso di vista.
Ma laquestione non è il giudizio sulle singole persone che, per quel che ne so, sono dei perfetti sconosciuti.
La questione è che se vivi in un certo ambiente, hai percezione di quell'ambiente e ragioni in omologazione. E' normale. La democrazia con la rotazione delle cariche elettive dovrebbe servire proprio a far ruotare la rappresentanza.
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