Si scaldano le primarie

22/06/12

La mossa dell'Espresso di dire che Renzi è un candidato per Berlusconi è un maldestro pasticciaccio di una corrente impazzata filo-Bersani, quale L'Espresso/Repubblica è. Dico maldestro perché proprio non è credibile 'sta sparata ed è chiaramente concepita per denigrare Renzi, ma se si inizia così coi colpi bassi non si sa dove si arriva.

Bersani, se fosse stato un segretario serio, sarebbe dovuto intervenire dicendo "è una panzana, Renzi è un patrimonio per il PD, anche se non la pensiamo allo stesso modo". Perché? Perché Bersani è il segretario del PD e deve difendere i suoi leader più importanti, in questo caso uno dei suoi sindaci più importanti.

Dall'altra parte, Bersani ha fatto due mosse che fanno intuire la direzione presa dai bersaniani. La prima fu l'uscita sulle coppie di fatto: uscita tardiva, ma col chiaro intento di mettere in difficoltà l'area cattodemocratica (vd. reazione di Fioroni). La seconda è un manifesto di sostegno da parte dei sindaci che è un modo legittimo, ma poco elegante di rubare consenso a Renzi. La cosa interessante è che l'hanno firmata solo Sindaci ex-DS e questo riconferma quanto di cui sopra: Bersani sta riducendo il PD agli ex-DS e questo è un grande peccato per chi come me aveva sognato un partito nuovo e moderno.

Lo scontro Bersani-Renzi, largamente alimentato dalla stampa, è congeniale per dare un profilo di Sinistra a Bersani, che invece non ce l'ha proprio. Come? Semplice, nascondendo il candidato di Sinistra che è Vendola. Il problema è che mi sa che Renzi è congeniale a Bersani come Di Pietro lo è per Berlusconi, ma tutta questa manfrina non mi sembra che riappassioni il pubblico... pardon, l'elettorato che continua ad avere livelli di astensionismo record.

Intanto, dall'altra parte, Silvio dichiara che tornerà a guidare i 'moderati'..

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